Home » Rifiutato da Apple, il gioco The Binding of Isaac non uscirà su iOS

Rifiutato da Apple, il gioco The Binding of Isaac non uscirà su iOS

The Binding of Isaac non uscirà su iOS. La sua pubblicazione sull’App Store è stata rifiutata da Apple in quanto viola la regola 15.2 dello Store.

Apple non ha accettato la pubblicazione sul suo App Store riguardante il gioco The Binding of Isaac: Rebirth. A dare la notizia è Tyrone Rodriguez, fondatore di Nicalis, lo studio che ha realizzato il gioco. Tramite il suo profilo Twitter Rodriguez ha deciso di lamentarsi riguardo il rifiuto di Apple dopo mesi di indiscrezioni. La regola 15.2 dell’App Store parla chiaro: nessuna pubblicazione di contenuti riguardanti scene di violenza verso, o abuso di, bambini.

Eh si, perchè il problema principale è che il protagonista del gioco, Isaac, non è che un bambino, dove nel corso della sua avventura è costretto ad affrontare centinaia di mostri e demoni di ogni tipologia, e questo ci riporta alla regola sopracitata, e quindi al motivo del rifiuto di Apple. Nella “campagna” di protesta del fondatore di Nicalis fa parte anche la condivisione di uno screenshot raffigurante la protagonista di The Walking Dead, di TellTale, dove compare Clementine che lotta contro uno zombie intento ad attaccarla.

A quanto pare questo non basta, perchè sotto c’è dell’altro. The Binding of Isaac: Rebirth tratta tematiche anche un pò pesanti e scottati allo stesso tempo, cosa che invece non fa l’avventura grafica realizzata da TellTale. La storia di Rodriguez si ispira alla storia Biblica del sacrificio di Isacco, un tema religioso quindi. In molti credono che oltre che alla questione riguardante le violenze sui minori, ad aver frenato Apple a pubblicare il gioco siano state proprio le tematiche religiose toccate dal titolo, considerando che Apple è sempre in prima linea per evitare avvenimenti che infanghino il marchio stesso. Un consiglio a tutti i fan che volevano provare il gioco, rivolgetevi ad un altra piattaforma, magari a quella di Steam, dato che la vicenda per la pubblicazione per iOS non finisce sicuramente qui.