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Google Pixel, i nuovi aggiornamenti sono disponibili su Play Store

Con l’obiettivo di rendere gli aggiornamenti Android più semplici e veloci, Google ha recentemente lanciato Project Mainline, un’iniziativa che consente a tutti i proprietari di smartphone Pixel di ricevere in maniera sicura e istantanea gli update accedendo al Play Store.

Si tratta di un’idea che ci propone un’approccio del tutto diverso rispetto al classico sistema di aggiornamenti tramite OTA, che ci accompagna ormai da anni in pressoché qualsiasi dispositivo Android.

Come cambiano gli aggiornamenti Android

Non sarà quindi più necessario aprire le impostazioni dello smartphone, e poi controllare la disponibilità dell’aggiornamento per installarlo: tutto quello che dovremo fare, in concreto, è accedere all’opzione “Informazioni del telefono”, poi premere su “versione Android” e infine effettuare un tap su “aggiornamento di sistema Google Play”.

Il nuovo metodo di aggiornamento proposto da Google per i suoi Google Pixel, dalla prima all’imminente quarta generazione, è mirato ad offrire agli utenti sia i major update che i cosiddetti minor update, comprensivi di aggiornamenti di importanza meno rilevante per il funzionamento del sistema; ma anche le patch di sicurezza, necessarie per avere un sistema in linea con gli ultimi standard di sicurezza su Android.

Nuovi esperimenti in casa Google

Un cambiamento che apre le porte ad una seconda importante novità di Big G, ovvero l’obbligo per i produttori di smartphone di preinstallare Android 10 su tutti i propri dispositivi, a partire dalla data del 31 Gennaio 2020. Nel caso di assenza di questo requisito, i device non potranno ricevere nessuna certificazione ufficiale.

Come possiamo notare, i Google Pixel saranno il “banco di prova” ufficiale per le novità più imminenti della casa di Mountain View, e possiamo restare certi del fatto che il prossimo anno sarà importantissimo per l’ecosistema Android, per quanto alcuni produttori stiano iniziando a proporre alternative che potrebbero intaccarne quote di mercato (un esempio su tutti, Harmony OS di Huawei).