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Facebook, l’inaspettato annuncio minaccia l’Italia: ecco in quanti perderanno il posto

Meta è l’impresa statunitense che controlla Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger e sviluppa i visori di realtà virtuale Oculus Rift.

Il calo della pubblicità, l’inflazione, il peso dei concorrenti e, soprattutto, la scommessa finora persa del Metaverso hanno fatto si che si aprisse una crisi senza precedenti che ha portato alla lettera di licenziamento di ben 11000 persone.

Meta ha annunciato un grosso piano di esuberi attraverso la voce del suo numero uno, Mark Zuckerberg. Il più grande piano di taglio del personale della storia dell’azienda è dovuto all’attuale peggioramento delle condizioni economiche e geopolitiche. Ma, soprattutto, alla crescita della concorrenza. In particolare la crescita di “Tik Tok”, ha ridotto i numeri di Meta riducendone consistentemente i ricavi.

Negli Stati Uniti i termini del licenziamento sono stati chiari: una buonuscita di 16 settimane da sommare a due settimane ulteriori per ogni anno di lavoro in azienda. Meta, inoltre, garantisce sei mesi di assistenza sanitaria garantita e incontri con esperti del lavoro per inserimento lavorativo in nuove aziende. Infine, anche i dipendenti che rischiano di perdere il visto, dopo aver perso il lavoro, saranno seguiti dall’azienda per risolvere i loro problemi burocratici.

Il piano di licenziamenti arriva anche in Italia

A rischio i lavoratori della sede milanese, ben 22 dipendenti rischiano il posto.

L’Italia non è indenne da questo ciclone. La scure del piano di tagli deciso da Mark Zuckerberg passerà anche dalla sede di Milano, situata in piazza Missori. Vanta 127 dipendenti di Facebook Italy Srl. Saranno ben 22 su 127 i licenziamenti.

I licenziamenti di Facebook arrivano anche in Italia: cosa sta succedendo nella sede di Milano
La sede italiana di Meta è stata inaugurata nel 2014 in Piazza Missori a Milano. Qui lavorano 127 dipendenti che si occupano di curare le campagne marketing e i rapporti con gli utenti italiani.

La lettera di Luca Colombo, country manager di Meta in Italia, è arrivata a poche ore dall’annuncio di Mark Zuckerberg. Meta non ha perso tempo e ha subito informato della sua decisione tutte le realtà interessate, da regione Lombardia al Ministero del Lavoro, passando per Ispettorato e sindacati.

In Italia non è ancora chiaro cosa succederà ai dipendenti. L’azienda dovrebbe incontrare i sindacati tra pochi giorni, precisamente il 15 novembre. Da quel momento ci saranno più dettagli sul piano per l’esubero. Dalle prime osservazione sembra però che l’operazione per “snellire l’azienda” decisa da Zuckerberg abbia coinvolto tuti i team che lavorano a Meta Italia.

Dopo la prima fase di contrattazione che durerà all’incirca 75 giorni,  se verrà trovato un accordo, si dichiarerà concluso il processo di licenziamento. Senza un accordo,  invece, l’azienda avrà a disposizione altri 120 giorni per licenziare i dipendenti. Durante questa fase, i lavoratori potranno impugnare il licenziamento.