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WhatsApp, vuoi guardare gli stati senza farti scoprire? I Basta seguire questi tre passaggi, addio timori da “ex”

Grazie alla proprietà e al lavoro dei suoi sviluppatori, WhatsApp è una piattaforma in costante aggiornamento.

Oggi parliamo degli stati di WhatsApp che sono stati introdotti nei primi mesi del 2017, gli stati di WhatsApp e sono simili a quelli di Instagram e di Facebook. Come sappiamo, anche queste applicazioni fanno parte del gruppo Meta. Questa funzione è un mezzo molto utilizzato per condividere foto, video, pensieri, stati d’animo con i propri contatti.

Guardando gli stati degli altri utenti, però, ci si può imbattere in situazione finanche imbarazzanti. Ad esempio, può capitare di guardare lo stato di un/una ex, di un dipendente o di una persona per cui si prova antipatia. C’è un modo, anche facile, per guardare gli stati in maniera anonima, a mo’ di spia per intenderci. E c’è anche un piccolo sacrificio da fare.

Ecco come spiare gli stati altrui senza che nessuno lo sappia. Bastano tre passaggi.

Alcuni di voi pensano che si debba ricorrere alla modalità aereo o ad app esterne. Invece, di seguito, ecco tre passaggi da effettuare per “spiare” uno stato WhatsApp senza far vedere il proprio nome tra i contatti che lo hanno visto. La prima cosa da fare è aprire il Play Store in caso di smartphone Android o l’App Store se si possiede un iPhone e controllare di avere l’ultima versione di WhatsApp.

Nel menu delle chat, cliccare sul menù a tendina e selezionare “Impostazioni” in caso di smartphone Android o “Configurazione” nel caso di un iPhone. Poi, ancora, “Account” e “Privacy” e disattivare la spunta alla voce “Conferme di lettura”.

Questo sarà il vostro piccolo sacrificio a cui siete chiamati ad adempiere. Ossia le spunte blu, quelle due alette che danno la conferma, fatta eccezione per quelli di gruppo, della lettura dei messaggi. Ovviamente, gli utenti non avranno conferma della vostra lettura e, allo stesso modo, anche voi non potrete sapere se un altro utente ha visto e letto i vostri messaggi o sentito i vostri vocali. Quindi non appariranno più nelle chat, né saranno inviate ai destinatari.

Ovviamente, così come non avrete contezza dell’avvenuta lettura dei vostri messaggi inviati, né della ricezione dei messaggi vocali, non avrete la possibilità di vedere chi ha visto i vostri stati di WhatsApp. La piattaforma in un certo senso punisce in questo modo chi vuole restare anonimo, rendendo anonimi anche gli altri nei propri confronti.

Insomma, per guardare lo stato WhatsApp di una persona che ci interessa, ma anche uno stato di una persona antipatica, o di un dipendente, dovete essere disposti a renderla essa stessa anonima nei nostri confronti. Questo è il sacrificio. Piccolo o grande che sia, bisogna essere disposti ad affrontarlo. Altrimenti, niente anonimato!