Home » L’ultima di Elon Musk, vuole inserire microtecnologie nel cervello umano I “Impianti di Neuralik pronti per essere connessi”

L’ultima di Elon Musk, vuole inserire microtecnologie nel cervello umano I “Impianti di Neuralik pronti per essere connessi”

Neuralink Corporation è una azienda statunitense di neurotecnologie, fondata da un gruppo di imprenditori, tra cui Elon Musk.

La società si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili. E’ stata avviata nel 2016 e la sede dell’azienda è a San Francisco. Il marchio “Neuralink” è stato acquistato dai precedenti proprietari a gennaio 2017.

Dalla sua fondazione, l’azienda ha assunto molti famosi neuroscienziati di varie università. Fino al luglio 2019, ha ricevuto 158 milioni di dollari di finanziamenti, di cui 100 milioni di dollari da parte di Elon Musk. In quegli anni, Neuralink annunciò che stava lavorando a un dispositivo, simile ad una macchina per cucire, in grado di implementare fili molto sottili dentro il cervello. Dimostrò, inoltre, un sistema che legge informazioni da un topo di laboratorio tramite 1500 elettrodi, anticipando che avrebbe cominciato gli esperimenti con gli umani nel 2020.

Elon Musk sostiene che con Neuralink gli impianti saranno connessi nel cervello in 6 mesi.

Elon Musk si è posto un nuovo traguardo da tagliare. Produrre microtecnologie destinate a essere inserite nel cervello umano. Il microchip in questione, chiamato “The Link” e grande quanto una moneta, dovrebbe occuparsi, via wireless, di disabilità legate a traumi o degenerazioni, e potrebbe, finanche, aiutare persone affette da paralisi.

La sperimentazione dovrebbe partire entro 6 mesi, ha affermato Musk durante la presentazione del progetto in carico alla sua Neuralink, azienda di neurotecnologie. Applausi della platea, ma cautela da parte del mondo scientifico. Impermeabile alle critiche, Musk come sempre punta in alto e preme sull’acceleratore.

I risultati diffusi negli anni scorsi danno infatti l’idea della complessità dell’impresa. Vasta ricordarsi della maialina Gertrude nel 2020 o sul macaco Pager. Quest’ultimo riusciva a giocare al videogame Pong con la sola forza del pensiero. O meglio, il macaco lo comandava attraverso il chip impiantato nel suo cervello. Tutto questo sollevò numerose polemiche e proteste animaliste legate all’impiego di questi esemplari in una sperimentazione d’avanguardia.

Nel corso dell’evento “Show & tell”, Elon Musk ha confidato a tutti le sue speranze. Infatti, il magnate americano si aspetta che il primo device di Neuralink sia sperimentato sugli esseri umani entro sei mesi. L’evento era stato organizzato per annunciare i progressi di questa impresa, anche se di progressi, nel concreto finora, ce ne sono stati pochi.

Il gruppo, infatti, è stato superato da un’altra azienda. La società in questione è la Synchron ed ha già avviato la sperimentazione umana su un volontario statunitense e su altri quattro in Australia. Neuralink ha appunto presentato gran parte della documentazione necessaria alla Food and Drug Administration statunitense e sta aspettando il via libera.