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Spazio, è cominciato lo spettacolo delle Geminidi I Tutti con il naso all’insu per le stelle cadenti d’autunno

Le stelle cadenti di dicembre sono pronte a far bella mostra di loro e ad illuminare con le loro scie i nostri cieli.

Questo fenomeno è causato dal passaggio di un asteroide vicino alla nostra atmosfera. Stiamo parlando dell’asteroide 3200 Phanteon e dei suoi piccoli (si fa per dire) detriti.. Questi ultimi, entrando in contatto con la nostra atmosfera, si incendiano a causa dell’attrito. Bruciando, lasciano dietro di loro una scia infuocata. Questo fenomeno da vita a quelle che noi chiamiamo “stelle cadenti”.

Queste “stelle” sono chiamate Geminidi per via della loro presunta provenienza. Bisogna sapere, infatti, che tutte le stelle cadenti che noi vediamo durante l’anno prendono il nome dalle costellazione da dove esse provengono. O meglio, da dove si pensa che esse provengano. E queste di dicembre si pensa provengano dalla costellazione dei Gemelli.

Di solito il loro passaggio, come quello delle altre stelle cadenti che siamo abituati a vedere, dura molto più tempo. Infatti, il fenomeno è iniziato il 4 dicembre e si protrarrà fino al 19. Il momento del picco è compreso tra il 13 e il 15 di dicembre. Sarà una “pioggia di stelle” molto fitta. Una delle più intense dell’anno.

Certo, siamo abituati a vederle in estate. Quelle più famose, infatti, sono le stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Le vediamo dalle spiagge con il naso all’insù e questo da un sapore ancor più romantico al fenomeno. Ma anche queste stelle hanno qualcosa di speciale. Vengono ad illuminare le notti che ci portano al Natale.

Le stelle cadenti di Natale sono tantissime e molto luminose. Come fare per vederle.

Si, queste sono le stelle di Natale. O, almeno, a noi piace pensarle così. Purtroppo, quest’anno il loro momento più forte coincide con una perturbazione che copre la maggior parte dei cieli d’Italia. Questa perturbazione dovrebbe allontanarsi nei prossimi giorni che, poi, sono gli ultimi a disposizione per vedere il fenomeno.

Un altro problema riguardante il picco dell’evento è l’orario. Il picco è atteso alle ore 13.00. Quindi qui da noi sarà giorno pieno. Più fortunati di noi sono gli abitanti degli Stati Uniti d’America. E’ anche vero, però, che i meno fortunati di tutti sono gli abitanti dell’emisfero australe, quello meridionale, per intenderci.

A loro non sarà concesso vederle, o quantomeno non nella stessa quantità riservata agli occhi della popolazione che vive nell’emisfero settentrionale. Infine, vi diciamo che è vero che il picco ci sarà in pieno giorno per noi, è vero che il cielo è coperto e piove e quindi non ci permette di stare con il naso all’insù, ma è anche vero che il fenomeno in questione dura ancora altri giorni. E ne potremo godere, emozionandoci insieme i nostri cari, pensando alle feste e al Natale in arrivo.