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Le particelle di luce possono muoversi indietro nel tempo I L’incredibile esperimento apre la strada alla possibilità di viaggiare nel passato

Il viaggio nel tempo è qualcosa che è sempre stato uno dei sogni nel cassetto di chi vorrebbe tornare indietro negli anni.

E le motivazioni sono le più svariate. C’è chi vorrebbe tornare indietro per ritrovare le persone più care che via via hanno lasciato questo mondo; chi, invece, vorrebbe tornare indietro per rivivere gli anni della spensieratezza, di quando era bambino e vedeva tutto con occhi diversi. E c’è chi, magari, vorrebbe farlo per rivedere alcune scelte di vita che, poi, si sono rivelate poco convincenti.

Ovviamente, questo non è un argomento che affascina e fa sognare solo chi è appassionato ad esso. Anche gli scienziati ne sono appassionati. E, alcuni di loro si pongono delle domande sulla fattibilità o meno dei viaggi nel tempo. C’è la possibilità, dopo tanti anni di ricerche, che uno di essi sia arrivato ad una soluzione al quesito. Ed è quello di cui parleremo in questo articolo.

 Germain Tobar, studente di fisica, sostiene che i viaggi nel tempo sono possibili.

Avete letto bene. Questo studente di fisica sostiene che è possibile viaggiare nel tempo. E, soprattutto, è possibile farlo senza creare paradossi. A quanti non è mai capitato di vedere film sull’argomento. E proprio in questi film ci si focalizza anche su questo aspetto. Ad esempio, una persona che viaggia nel tempo per far si che i suoi non si incontrino, avrà come conseguenza il fatto che lui non sia mai nato e, quindi, non potrà tornare al suo tempo.

Questo è un paradosso. E, secondo il fisico, i paradossi possono essere eliminati. Lo ha dimostrato teoricamente, tramite un’equazione matematica che ha permesso di eliminare questo problema. In realtà, lo scopo dello studente è dimostrare altro. Per spiegare il suo obiettivo ha posto un esempio.

E il suo esempio parte da un viaggiatore che decide di tornare indietro nel tempo per far si che una malattia non si diffonda. Nel caso in cui ci riuscisse, sostiene il fisico, questo tizio non avrebbe necessità di fare questo viaggio nel passato. Ed ecco un altro paradosso. Ma gli studi di Tobar vanno oltre.

Hanno dimostrato, infatti, che, nonostante gli sforzi enormi del viaggiatore per debellare la malattia, questi non incidono sul suo percorso. E’ un po’ contorto il discorso. Ma cerchiamo di fare chiarezza. In parole povere, quello che ha dimostrato con i suoi studi è che pur riuscendo in quel viaggio nel tempo a debellare la malattia, l’uomo non potrebbe cambiare il corso delle cose.

Quindi la malattia troverebbe un altro canale per riemergere subito e continuare il suo cammino. Ovviamente, questi di cui abbiamo parlato sono calcoli matematici. Quindi è teoria. Per arrivare alla costruzione di un macchinario che, realmente, porti le persone indietro nel tempo ci vorrà ancora molto.