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Lasceresti “spiare” il tuo smartphone per questa cifra ogni mese? I Amazon ti paga se accetti

Si è sempre detto dall’inizio che “la pubblicità è l’anima del commercio” ed ora come ora, non c’è frase più azzeccata di questa.

Infatti, questo assunto non vale soltanto per i negozi fisici. Vale anche e soprattutto per tutti i negozi online, dal più piccolo ai grandi colossi dell’e-commerce. Senza pubblicità non si campa. E questo riguarda proprio tutti. O quantomeno vale per chi vende. Per gli utenti, invece, è un po’ diverso. Gradirebbero, infatti, meno pubblicità che alle volte sono molto invasive.

Appaiono dappertutto. Mentre si ricerca una ricetta, un percorso da fare, mentre si legge di siti di interesse ed anche quando si guardano film in streaming. Insomma, siamo circondati da tanti tipi di pubblicità, da quella cartacea a quella online. Un bombardamento continuo che prova a farci desiderare ciò che promuove.

E c’è, addirittura, chi pensa di riuscire a offrire spot pubblicitari migliori con il nostro aiuto. In che modo? Tracciando i dati pubblicitari. Ed è di questo che vogliamo parlare nell’articolo. In particolar modo di una delle piattaforme di e-commerce con più utenti attivi del nostro Pianeta. Stiamo parlando di Amazon. Cosa vuol fare? Ve lo spieghiamo subito.

Amazon vuole spiare i nostri cellulari in cambio di un pagamento mensile.

Rispetto ad aziende che, in maniera nascosta ed anche contro la legge, raccolgono dati per la profilazione, Amazon si è offerta, alla luce del sole, di pagare gli utenti che decidono di farsi letteralmente spiare. C’è un programma della piattaforma, accessibile solo su invito, che all’enorme cifra di ben due dollari al mese, chiede di accedere a tutti i dati che circolano sullo smartphone dell’utente.

E quando diciamo tutti, intendiamo proprio tutti, dalla “A” alla “Z”. Un po’ come il logo di Amazon. Il programma in questione è Ad Verification ed è disponibile sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. E c’è di più. Amazon ha messo in atto anche un’altra iniziativa. Si chiama Amazon Shopper Panel, e prevede un contributo di 10 euro al mese per gli utenti che inseriscono al suo interno almeno dieci scontrini rispondenti ai requisiti imposti dalla piattaforma.

Ovviamente, chi partecipa a questo programma, da il consenso alla piattaforma per fare ciò che deve. L’obiettivo è soltanto uno: aiutare Amazon e altri marchi a migliorare le pubblicità secondo la profilazione. Al contempo, Amazon rassicura tutti sul fronte raccolta e trattamento dati.

Questi, secondo l’azienda, saranno trattati nel rispetto delle leggi vigenti in materia di privacy e protezione dati personali. Inoltre, tutte i dati sensibili vengono accuratamente rimossi. Se risiedete negli Stati Uniti e avete voglia di partecipare a questo programma, nonostante sia esclusivamente su invito, si può pensare di mettere in una sorta di lista d’attesa.