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Google, l’addio è vicino: la notizia arrivata in queste ore è drammatica per tutti

Google (Istock)
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Per il 2023 grandi novità con Google, il colosso ha già dato l’annuncio: a molti non piacerà ma si tratta di una svolta per l’azienda. Un progresso che concentrerà le forze della grande G in un sistema differente, più intelligente, che potrebbe dire addio a ciò a cui siamo stati abituati fino ad ora. 

Per il 2023 Google intende dare una forte spinta al suo sistema operativo Fuchsia, al fine di facilitare il lavoro agli sviluppatori. Queste le ultime dichiarazioni del colosso, annunciando i progetti per questo nuovo anno. I prossimi sviluppi per il progetto prevedono il supporto agli smart speraker dell’azienda di più recente produzione, come nel caso di Nest Hub. Pare anche che Google voglia concentrarsi sulla possibilità di realizzare un maggior numero di app e prodotti per l’OS, insomma, c’è bisogno di un grande passo avanti per il colosso, e la traiettoria da voler seguire è quella.

Fuchsia, in cosa consiste l’idea sviluppata da Google e in che modo potrebbe cambiare le nostre abitudini

Google (Istock)
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Per chi non lo sapesse oppure non lo ricordasse, Fuchsia è un progetto di Google di natura open source su cui l’azienda avrebbe cominciato a lavorare nell’ormai lontano 2016. È stato sviluppato da zero con l’intento di proporre un sistema operativo modulare capace di adattarsi a svariate tipologie di dispositivi, assecondando i bisogni dell’utente.

Tornando alle ultime novità, fonti vicine al progetto segnalano che il team di Fuchsia abbia ospitato un evento “SDK Bootcamp” a inizio mese. Sembra proprio che questo nuovo progetto sia appunto un bootcamp concentrato per nuovi sviluppatori con l’intento di aggiornarli riguardo l’idea di creazione di nuove app per la piattaforma. Se il progetto andasse in porto, ovviamente cambierà tutto in poco tempo: Fuchsia prenderà il sopravvento.

Google ha introdotto miglioramenti e un nuovo plug-in ufficiale di Visual Studio Code, concepito per lavorare con Fuchsia. Attualmente, l’estensione è stata scaricata poco meno di 500 volte, non si tratta di un boom vero e proprio per questo, con ogni probabilità, all’inizio di quest’anno Google non annuncerà Fuchsia, ma è lecito aspettarsi qualche notizia ufficiale in merito al progredire dello sviluppo e alle reali intenzioni dell’azienda di Mountain View al riguardo.

Possiamo dichiarare che si tratti ancora di un’idea in via di sviluppo e che quindi ci voglia un intero 2023 per avere notizie in più in merito alla novità, ma la strada inseguita dall’azienda sembra proprio quella. Gli utenti sono preoccupati perché hanno paura che una volta ufficializzata la notizia potrebbero perdere diversi servizi che Google offre ormai da tempo, costretti a cambiare interfaccia e modo di ricerca a cui sono stati abituati per decine di anni.