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Contatore della luce, questo piccolo sbaglio lo paghi caro in bolletta I A tanti sono raddoppiate

L’autolettura del contatore dell’energia elettrica è una pratica fondamentale ai fini del pagaento della sola energia effettivamente consumata.

Bisogna, però, stare attenti a non sbagliare e a fornire, quindi, dati errati alle compagnie, altrimenti si rischia di passare dalla possibilità di avere vantaggi alla certezza di avere un aumento ulteriore in bolletta. E di questi tempi non ci sembra affatto il caso. Infatti, tutte le famiglie, ormai, cercano l’offerta migliore e stipulano contratti con le compagnie che praticano prezzi più bassi rispetto alle altre.

Molte compagnie, però, stanno iniziando a chiedere agli utenti di comunicare i consumi effettuati. Questa è un’arma a doppio taglio per le famiglie. Da un lato si potranno pagare i kWh effettivamente consumati, ma dall’altro può capitare che si sbagli a comunicare l’autolettura e si giunga a pagare molto di più e, soprattutto, per consumi mai effettuati.

E dovete sapere che non tutti i gestori, una volta acquisita la comunicazione degli utenti, vanno a controllare effettivamente i consumi delle famiglie. In questo modo si avranno bollette altissime, ancora più pesanti se paragpnate a quelle ricevute nei mesi scorsi. Se, invece, non si invia l’autolettura richiesta, il gestore calcolerà i consumi in modo approssimativo, ma arrotondandoli sempre per eccesso.

Quindi, abbiamo assodato che è meglio fare l’autolettura ed inviarla subito. Questo è un procedimento molto facile e veloce, ma non tutti riescono a farlo nel modo giusto. In questo articolo, proveremo a fare chiarezza e vi diremo come presentare un autolettura corretta, senza errori deleteri per le finanze già messe a dura prova negli ultimi mesi dalla crisi economica e sociale che stiamo vivendo. Pronti a scoprire come fare? Mettetevi comodi e leggete fino in fondo.

Autolettura del contatore: poche e semplici regole per non sbagliare e ritrovarsi con bollette raddoppiate.

Data l’importanza dell’autolettura, bisogna capire come farla a seconda del tipo di contatore presente nell’abitazione. Infatti, i contatori possono essere di due tipologie. C’è il contatore tradizionale, quello meccanico per intenderci e c’è il contatore elettronico. Nel caso in cui in casa ci sia un contatore meccanico, non c’è alcun pulsante da premere.

Le cifre sono ben visibili sul contatore. Fate attenzione solo alla virgola presente nel mezzo. Le cifre da comunicare sono quelle poste alla sinistra della virgola e bisogna arrotondarle. Ad esempio, se il contatore presenta un numero come 2345, 7865, la cifra da comunicare, arrotondata per eccesso, sarà 2346. Passiamo, ora, al contatore elettronico. Guardatelo attentamente. In alto a destra c’è un pulsante da premere.

Ogni volta che lo premete apparirà sul display qualcosa di diverso. La prima cosa che vedrete è il vostro numero cliente, seguito dalla fascia oraria in vigore in quel momento. Premendo ancora vedrete apparire i consumi suddivisi per fascia oraria. Segnateli uno ad uno con accanto la fascia oraria abbinata e comunicate l’autolettura richiesta. Sono entrambi metodi semplicissimi e di rapida attuazione. Bisogna soltanto usare un po’ di attenzione.