In un contesto negativo come quello che si sta vivendo in quest’ultimo periodo, di ulteriori cattive notizie non ce n’era alcun bisogno.
E queste ultime riguardano numerosi risparmiatori. Questi poveretti non solo devono fare i conti con la crisi dilagante in atto, ma devono anche stare molto attenti a ciò che sta accadendo sul fronte bancario. E, molto spesso, sono persone che non si intendono granché di finanza. Ricapitolando, i cittadini stanno affrontando la crisi energetica e quella economica.
Ed entrambe hanno generato una crisi sociale senza precedenti. Ciò vuol dire che, purtroppo, come già è noto a tutti, i prezzi di qualsiasi prodotto hanno subito dei rincari notevoli. Quindi, il potere di acquisto degli utenti è calato drasticamente nell’ultimo periodo. Quello che prima si riusciva ad acquistare dei prodotti con 50 euro, adesso non si può.
Insomma, prezzi sempre più alti e tasche sempre più vuote. Ed ora, bisogna anche fare moltissima attenzione ai propri risparmi. Sia quelli conservati in casa che si stanno svalutando a causa dell’inflazione, sia quelli conservati in Banca sui conti corrente. E la motivazione è soltanto una, è unica. E ciò che può accadere è davvero raccapricciante.
I risparmi di una vita, racimolati con sudore e sacrificio da tutti i cittadini, infatti, sono seriamente a rischio. Arrivano notizie poco confortanti dal mondo finanziario e da quello bancario. In pratica, c’è lo spettro del fallimento che aleggia su alcuni Istituti Bancaria. In questo articolo vi spiegheremo i motivi e vi informeremo quali sono le banche da attenzionare.
Prima di capire quali siano le banche a rischio fallimento, bisogna capire cosa porta a questa catastrofe. Uno dei fattori di rischio può essere la grandezza di una Banca. Tutte i grandi istituti Bancari sono soggetti alla vigilanza della BCE. Anche la quotazione in Borsa fa la differenza. Infatti, se il prezzo delle azioni è in salita in un mercato forte, vuol dire che è affidabile.
Viceversa, se in un mercato stabile, il prezzo delle azioni scende, questo può essere segno di un imminente fallimento. Altro fattore fondamentale è l’indice di solvibilità, ovvero la capacità della Banca in questione di sopperire a perdite di danaro, anche ingenti. Ma quali sono le Banche italiane più in difficoltà?
In realtà, su 208 Istituti Bancari sono ben 26 a rischio. Una percentuale davvero altissima. E sono tutte piccole banche e banche cooperative che hanno elargito prestiti e mutui non rientrati. Tra queste vogliamo porre la vostra attenzione su Carige che, nonostante sia confluita in BPER Roma, resta in difficoltà. Tra le grandi banche figura anche Unicredit.