Egitto, la vera storia della maledizione di Tutankhamon I Dopo un secolo spiegato il motivo delle morti misteriose

Sin dal giorno della sua scoperta, la tomba di Tutankhamon, il Re fanciullo, è stata circondata da un alone di mistero e da una maledizione.

Quest’ultima, però, si pensava colpisse tutti quelli che avessero a che fare con la tomba e con il Faraone. Ora, però, sembra si sia risolto l’arcano. Anche la morte del Re fanciullo era avvolta dall’incognita. C’era chi sosteneva fosse malato, debole e, quindi, la morte sia sopravvenuta a causa di una ferita infetta e delle sue precarie condizioni di salute.

Col passare del tempo, però, altri studi hanno notato che Tutankhamon fosse un Re sì giovane, ma amante delle battaglie, forte, fiero, valoroso. In più, nutriva un amore viscerale per il vino. E, stando alle ultime ricerche, dovrebbe essere proprio questa la causa della sua morte. In pratica, era sul suo carro e guidava in stato d’ebbrezza.

Ciò gli procurò un incidente e una ferita conseguente che, infettandosi, lo portò alla morte. Ma questo è un altro discorso. Ciò che interessa a noi è la maledizione che colpiva quanti entravano in contatto con la sua tomba, sin dal suo scopritore, Lord Carnarvon. Dovete sapere che, dopo appena cinque mesi dalla scoperta, questi morì in circostanze misteriose.

Una malattia sconosciuta che causa l’avvelenamento del sangue o una polmonite. Ed anche la sua morte, come la malattia contratta, era misteriosa. Ecco incombere, allora, lo spettro del maleficio. La maledizione del Faraone a colpire quanti, archeologi e benefattori, avessero preso parte alle operazioni di svelamento. Ma, ora, sembra si sia giunti alla conclusione.

Esattamente dopo 100 anni, svelati i motivi delle morti misteriose.

Abbiamo parlato della morte che scatenò le voci sulla maledizione della tomba di Tutankhamon. Ma non ci fu solo quell’episodio. Pensate che ad un altro protagonista del ritrovamento, Sir Bruce Ingham, all’improvviso, andò completamente a fuoco l’abitazione. Ed anche al Principe Ali Khamel Bey, non andò meglio.

Infatti, venne ucciso dalla propria moglie. Bastarono questi episodi per gridare alla maledizione. Ma la scienza non campa di maledizioni. Ed ecco che, col tempo, sono nate diverse teorie a riguardo. Quella più forte, quella principale, metteva al centro dell’indagine la puntura di una zanzara. Questo per quanto riguarda l’unica morte inspiegabile, ovvero quella di Lord Carnarvon.

Ma, ora, si è fatta strada quella che, di sicuro, è la teoria giusta. Ovvero, parliamo di spore di Aspergillus. Questo fungo causa l’Aspergillosi che è una malattia gravissima e, nel caso in cui il sistema immunitario della vittima sia compromesso, può avere conseguenzemortali. E, secondo gli scienziati, è proprio quello che è successo al benefattore inglese. Ecco svelato il mistero.