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Salamanca, l’inquietante mistero dell’astronauta scolpito nella cattedrale del ‘600 I Come fa a essere lì

Cattedrale nuova Salamanca – themagazinetech

Il mistero di Salamanca, come è possibile che ci sia scolpito un astronauta su una cattedrale? 

I lavori per la Catedral Nueva di Salamanca sono cominciati nel 1513 e terminati nel 1733, così hanno già raccontato i copiosi studi sulla struttura. Eppure due figure lasciano diversi dubbi ai turisti che di anno in anno la visitano e ne ammirano la struttura. Da  una parte una figura che rappresenta inequivocabilmente un astronauta e dall’altra un gelato: sono chiari riferimenti al XX secolo, perché sono inserite tra gli abbellimenti della facciata?

Il mistero ha dato spazio a diverse leggende, l’enigma in effetti è allettante e può portare a diverse teorie tra le più fantasiose. La verità però è stata invece scoperta attraverso studi più approfonditi che sono degni di racconto. Salamanca è uno dei luoghi più suggestivi della Penisola iberica. La città rimanda di continuo agli stili romanici, gotici, rinascimentali e barocchi, motivo per cui sono diversi gli studiosi di arte che si trasferiscono per osservarla in ogni suo angolo.

Le due cattedrali, in particolare, sono due attrazioni turistiche tra le più famose che riuniscono da decenni diversi esperti. La prima è detta semplicemente “Catedral Vieja” – Cattedrale Vecchia – e risale al secolo XIV, mentre la seconda è la Cattedrale nuova di Santa Maria dell’Assedio, nota per contrapposizione e sintesi “Catedral Nueva”.

Cos’ha di strano la facciata della cattedrale e perché è così visibile uno sbalzo temporale tra le figure

I lavori del nuovo edificio cominciarono nel 1513 e terminarono nel 1733, appunto, oltre due secoli necessari al completamento della nuova cattedrale. La Cattedrale nuova di Salamanca, proprio a causa del lungo periodo di costruzione, custodisce in sé più stili, così proprio come anche tutto il resto della città: dal gotico al barocco passando per il rinascimentale. Pochi anni dopo il completamento, l’edificio venne danneggiato dal terremoto di Lisbona del 1755. Così, sottoposto nuovamente a lavori, venne anche restaurato.

Tuttavia, rimane difficile spiegarsi la presenza della scultura dell’astronauta sulla porta nord della cattedrale. Un soggetto su cui è possibile riconoscere lo scafandro, la tuta, gli scarponi e tutto l’occorrente per andare nello Spazio. Come è possibile ciò? Come se non bastasse, sulla stessa porta è presente anche la scultura di un gargoyle mentre mangia un gelato.

Astronauta-cattedrale-nuova-Salamanca-themagazinetech

Il marmista Miguel Romero ha lasciato traccia attraverso il suo restauro: perché la scelta dell’astronauta

Ben presto, dopo la scoperta che risale agli anni ’90, si riuscì a risalire al probabile “responsabile”: il marmista Miguel Romero, sotto la supervisione di Jeronimo Garcia a cui furono affidati i lavori di restauro nel 1992. I due soggetti devono essere stati inseriti come testimonianza del XX secolo nella storia dell’uomo, ma anche come ‘firma’ del restauro avvenuto così tanti anni dopo. per quanto concerne la scultura raffigurante l’astronauta, sembra si sia voluto ricongiungere Chiesa e Scienza, come a ricordare di non proiettare anche dopo il ‘900 lo scontro che continuava ad alimentarsi nei secoli precedenti.