Obbligo Pos, notizia stupenda per i cittadini: era quello che aspettavano I Le cose cambiano adesso

E’ ormai risaputo che da poco più di un anno, è entrato in vigore l’obbligo del Pos per tutti i commercianti che non possono rifiutarsi.

E’ da giugno 2022 che c’è l’obbligo, poi esteso, dopo il decadimento della deroga anche a tutti i tabaccai. Quindi, possiamo dire che dal 25 giugno scorso, poco meno di due mesi più, l’obbligo di accettare i pagamenti tramite carta è stato esteso a tutti. E chi si rifiuta rischia sanzioni pecuniarie del valore di 30 euro. A questa somma, si dovrà aggiungere il 4% della transazione rifiutata.

Dovete sapere, però, che di proteste, relative a quest’obbligo, ce ne sono state ed anche veementi. Possiamo dire che sono ancora molti quelli che protestano. In realtà, però, il malumore dei commercianti non è dovuto a quello che è l’obbligo in sé. Bensì, c’è altro che ha fatto scatenare l’ira di tutti. Si tratta di quella che loro chiamano tassa ulteriore.

Innanzitutto, dobbiamo dire che l’obbligo di accettare pagamenti con Pos vale per tutte le transazione, anche quelle piccole di solo un euro o ancora meno. E su tutte ci sono le commissioni che devono essere pagate da commercianti. Ed è proprio a causa di queste che ci sono le proteste maggiori. Anche perché sono abbastanza alte.

Chiedevano e chiedono a gran voce l’azzeramento delle commissioni sulle transazioni inferiori ai 10 euro e la diminuzione di quelle al di sotto della soglia dei 30 euro. Ed è notizia di questi giorni che ci sono novità in merito all’obbligo Pos, dopo un confronto tra le varie parti: Ministero dell’Economia, Associazioni di categoria e ABI (Associazione Bancaria Italiana).

Cambi in vista per quanto riguarda l’obbligo del Pos e qualcuno è davvero felice.

Ebbene sì, dopo questo incontro, le cose cambieranno totalmente. Per molti questo accordo stipulato tra le varie parti in causa può essere definito storico dato che se ne parlava da tantissimi anni, ma non era mai stata presa una decisione in merito. Ed ora, finalmente, si è mosso qualcosa e si può cominciare a gioire per quanto accadrà.

Infatti, l’impatto negativo delle commissioni sulle transazioni piccole, quelle al di sotto dei 30 euro, verrà notevolmente diminuito, quasi azzerato. Mentre quello sulle transazioni al di sotto dei dieci euro sarà praticamente eliminato. Saranno le banche e le società che offrono servizi di pagamento a trovare a stretto giro delle soluzioni utili affinché questa intesa trovi riscontro.

Sono felici tutti gli esercenti che vedranno un risparmio enorme sulle commissioni ed anche tutti i cittadini che, ormai, hanno preso l’abitudine di pagare con le proprie carte, abbandonando sempre di più il contante. Questi, infatti, non si vedranno più rifiutare alcuna transazione dagli esercenti anche con scuse molto, ma molto banali, di qualsiasi valore essa sia.