Bancomat, la nuova rivoluzione: e non è una buona notizia I Pagherai di più per prelevare soldi

Al giorno d’oggi abbiamo assistito a un consistente cambio nel mondo dei pagamenti, rispetto a decine e decine di anni fa.

Sono infatti sempre più utilizzati i pagamenti elettronici che vengono effettuati per mezzo di carte di credito e carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui avere denaro, a discapito del denaro in contanti che viene sempre meno utilizzato, e rimane ad appannaggio fondamentalmente delle persone anziane che sono poco avvezze ai sistemi di pagamento digitali ed elettronici.

Questo è stato favorito anche da due eventi importanti: da una parte infatti abbiamo l’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, che permette di effettuare pagamenti in maniera facile e veloce semplicemente avvicinando il proprio smartphone in corrispondenza del POS dell’esercente commerciale, senza nemmeno avere la necessità di strisciare il chip della carta di credito, esponendoci a eventuali rischi.

Cambi per il Bancomat

Oltre a questo ricordiamo in particolare anche il fiorire dei portali e-commerce, che hanno fatto e fanno tutt’ora uso dei sistemi di pagamento elettronici, per mezzo delle carte di credito e delle carte di debito. Purtroppo arrivano brutte notizie a proposito degli sportelli bancari, che hanno chiaramente risentito di questa situazione, portando a un drammatico trend che ha visto una riduzione progressiva del numero di sportelli Bancomat.

Sono infatti previsti dei cambi radicali per quanto riguarda il prelievo nello specifico e i suoi costi, che subiranno delle modifiche sostanziali. In particolare sono previste delle commissioni di prelievo, che andranno a pesare sulle tasche dei clienti bancari: nella fattispecie questi costi di prelievo scattano nel momento in cui si effettua un prelievo da uno sportello bancario che è esterno al circuito della nostra banca d’appartenenza. Parliamo di un range di commissione che parte dai 49 centesimi di base fino ad arrivare a 2/3 euro, in base alla banca di riferimento.

I piani per il futuro

Diverse sono state le richieste di abrogazione da parte dei clienti e delle associazioni di consumatori, ma al momento la proposta in esame è stata rifiutata dalle parti. Si stima che addirittura nel 2024 i costi di commissione per i prelievi potrebbero aumentare a dismisura, arrivando fino a 3 volte quelli che sono i costi attuali.

Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte delle banche e degli enti bancari in merito ai costi di commissione, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.