Unicredit, la banca stappa lo spumante: due buone notizie in pochi giorni I Ci guadagnano anche i clienti
Buone notizie per Unicredit, la banca fa un balzo in avanti e a guadagnarci non è solo il circuito bancario ma anche i clienti
Nelle scorse settimane i circuiti bancari avevano avuto gravi perdite in borsa per via della scelta del Governo di inserire una tassazione con il Decreto Asset, chiamata Tassa extra-profitti. In sostanza un pagamento legato agli extra guadagni ottenuti con l’aumento dei tassi d’interesse dettati dalla Lagarde per controbilanciare l’inflazione galoppante.
A prescindere da come la si pensi sulla questione, tutto ciò ha avuto pro e contro. Tante persone hanno protestato perché alcuni esperti hanno iniziato a ragionare sul fatto che una manovra così drastica avrebbe potuto causare non pochi problemi ai clienti. In un certo senso il rischio stava nel fatto che la banca, per recuperare le perdite, avrebbe aumentato i costi per i propri clienti.
Si tratta ovviamente di proiezioni e non di verità, è ancora tutto da capire. A prescindere da tutto ciò, però, Unicredit è riuscita a rialzarsi. Il movimento di Unicredit, nella settimana, segue nel bene e nel male l’andamento del FTSE MIB, rendendo il titolo fortemente influenzato dal mercato di riferimento e meno da notizie inerenti alla società stessa.
Torna positiva la situazione Unicredit, gli esperti spiegano i cambiamenti degli ultimi mesi
Seduta positiva per l’istituto di credito, infatti, che avanza bene del 2,06%. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 22,15 dove staziona un importante livello di resistenza spiegano gli esperti.
Un miglioramento non è una buona notizia solo per la banca ma anche per i clienti che fino ad ora erano ancora incerti sui cambiamenti sui loro conti correnti. In generale, se si parla di un recupero è anche facile immaginare un pericolo scampato per coloro che temevano i rialzi dei costi.
La situazione Unicredit fa felici anche i clienti, come andrà il 2024 secondo le proiezioni
Anche per l’istituto di Andrea Orcel i risultati ottenuti nella prima metà dell’anno hanno spinto a migliorare la guidance per l’intero 2023: utile netto oltre i 7,25 miliardi, ricavi netti superiori a 21,5 miliardi.
Il tutto porterebbe a distribuire agli azionisti dividendi pari o superiori a 6,5 miliardi grazie a “una generazione di capitale estremamente robusta di 210 punti base nel primo semestre 2023”. E per il 2024 attesi utile netto e distribuzione agli azionisti “sostanzialmente in linea con il 2023” spiegano gli esperti, rincuorando i clienti anche per l’anno successivo.