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Smartphone: non importa di quale marca sia tutti hanno lo stesso “difetto” e lo conferma uno studio di settore | Sono guai seri

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Smartphone e privacy – TheMagazineTech

Nel corso degli ultimi vent’anni circa abbiamo assistito a innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico, i quali hanno registrato un significativo impatto a livello delle nostre vite nel quotidiano.

La protagonista indiscussa al centro di tutto questo grande progresso è stata indubbiamente internet, nata inizialmente con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90 e poi diffusasi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato la velocità in download e in upload, permettendo di diffondersi in maniera sempre più capillare.

Tra i principali cambiamenti apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, capitanati dai grandi colossi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk) per poi terminare con TikTok, in questo caso maggiormente indirizzato alle fasce di popolazione più giovani.

Il successo degli smartphone

Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che da una decina d’anni a questa parte sono riusciti a fare della connessione a internet la loro forza da cui partire per vendere milioni e milioni di unità a livello di tutto il mondo, forti anche delle centinaia di modelli che vengono annualmente proposti da parte delle rispettive compagnie produttrici tra cui Apple, Samsung, Xiaomi, Huawei e tante altre ancora.

Siamo tendenzialmente soliti suddividere gli smartphone in tre grandi categorie partendo dagli smartphone di fascia alta, capitanati negli ultimi mesi da top di gamma come Samsung Galaxy S23 o iPhone 15 Pro, ideali per chi cerca elevate prestazioni. A questi seguono poi gli smartphone di fascia media, maggiormente indicati per chi è alla ricerca di un buon compromesso tra la qualità e il prezzo, per poi terminare infine con gli smartphone di fascia bassa, maggiormente indicati per chi preferisce un buon risparmio economico.

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MindSift e privacy – TheMagazineTech

La salvaguardia della privacy

Se c’è però una cosa che accomuna tutte le tipologie di smartphone, quella è sicuramente la presenza del microfono al loro interno, e questo sembrerebbe compromettere seriamente la privacy dell’utente che ne fa uso: scopriamo insieme di che cosa si tratta.

A sollevare il polverone in questo caso sarebbe stata l’azienda MindSift, che a detta di moltissime segnalazioni ascolterebbe gli utenti per mezzo del microfono presente all’interno del loro smartphone o del loro tablet, in modo tale da indirizzarli meglio verso i podcast specifici, in base ai loro gusti e alle loro preferenze personali, facendo uso di una particolare tecnologia implicata nel targeting degli annunci pubblicitari. Questo avrebbe ovviamente scatenato le polemiche di migliaia e migliaia di utenti, rimasti coinvolti in questa situazione. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti dall’azienda per vedere come evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.