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L’isola di Zukerberg: tra bunker, server e tanta tecnologia nasce il regno di Mr. WhatsApp | Progetto sconvolgente

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg sta costruendo un suo regno autosufficiente – themagazinetech.com

Mark Zuckerberg ha ufficialmente iniziato i lavori per il suo prossimo progetto: si tratta di qualcosa di assurdo. Negli ultimi anni, il patron di Meta ha continuato ad acquistare terreni alle Hawaii con uno scopo ben preciso. Alla fine, tutti i nodi sono venuti al pettine, e ora un’inchiesta giornalistica porta la verità a galla. Scopriamo di più sul nuovo regno di Zuckerberg.

Gli stravolgimenti a cui stiamo assistendo negli ultimi anni sono davvero profondi. Il mondo, di certo, è in costante cambiamento. È difficile individuare momenti della vita in cui si cambia più velocemente ed altri in cui si cambia più lentamente, ma di certo le novità degli ultimi tempi sembrano stravolgere più che modificare. Così stiamo vivendo l’epoca dell’intelligenza artificiale, dei robot che si inseriscono nel lavoro e del cambiamento climatico.

Come se non bastasse, le tensioni geopolitiche e sociali sono cresciute a tal punto da esplodere in alcune aree scottanti del pianeta. Altre situazioni, invece, rimangono latenti, ma prima o poi dovranno arrivare a un dunque. Come fare, dunque, a prepararsi nel migliore dei modi per evitare una possibile apocalisse dovuta a qualche motivo non meglio identificato? Ovviamente, la scelta migliore è quella di costruirsi un vero e proprio regno autosufficiente.

Certo, per realizzare questo progetto ci vogliono molti soldi, e in pochissimi possono permetterselo. Tra questi, c’è il fondatore di Facebook e proprietario di Meta, Mark Zuckerberg.

L’isola di Zuckerberg, tra bunker e palazzi

In questi giorni, un’inchiesta condotta da Wired ha fatto luce su alcuni avvenimenti che si stanno verificando alle Hawaii, e più precisamente sull’isola di Kauai. A quanto pare, Mark Zuckerberg da tempo sta acquistando una mole di terreni che si avvicina ai 1400 acri. Lo scopo di questo progetto è quello di creare un regno indipendente e sicuro in caso di apocalisse, il tutto alla modica cifra di circa 270 milioni di dollari.

Hawaii
La cornice delle Hawaii sembra perfetta per un rifugio in caso di apocalisse – themagazinetech.com

Alla fine, il complesso consisterà in due palazzi uniti da un bunker sotterraneo. Questo bunker occuperà una superficie di 465 metri quadrati, e potrà essere abitato anche in situazioni di emergenza, visto che si tratta di uno spazio autosufficiente in grado di produrre energia e distribuire acqua grazie ai suoi serbatoi. In superficie, invece, si trovano varie strutture tra cui palestre, piscine e campi da tennis. Il tutto sarà esplorabile tramite una rete di case sugli alberi unite da ponti di corda. Niente male come casa vacanza.