La tecnologia che uccide i nostri ragazzi: stimato che passino 3 mesi all’anno incollati ad un display perdendosi ciò che hanno accanto | È allarme salute

Internet offre strumenti molto importanti per tutti noi, ma in alcuni casi rischia di diventare una dipendenza. Un cambiamento radicale come l’arrivo delle connessioni al web ha portato alcune trasformazioni fondamentali nella nostra società. Come sempre, bisogna avere ben presente quali siano i pro e i contro delle tecnologie, e quali possono essere i rischi concreti sulla salute.

Sono miliardi le persone che al giorno d’oggi hanno uno smartphone. Nel corso del tempo questo strumento è diventato praticamente fondamentale, quasi come se fosse un’estensione del nostro corpo. Spesso è la prima cosa che controlliamo alla mattina, appena svegli, e l’ultima che vediamo prima di addormentarci. Utilizziamo questo device per motivi di studio, di lavoro, o anche per motivi più futili.

In generale, la connettività ci ha permesso di rimanere in contatto con le altre persone per 24 ore al giorno. In ogni momento basta accedere a uno dei tanti social network che abbiamo a disposizione per inviare un messaggio o aggiornare i nostri profili con qualche contenuto multimediale. Da un lato queste nuove possibilità portano innumerevoli benefici: basti pensare alla facilità con cui si possono reperire informazioni, o entrare in contatto con qualcuno.

D’altro canto, però, il rischio è quello di confondere il mondo virtuale con la realtà che ci circonda. Scopriamo insieme cosa dicono le statistiche sui giovani italiani.

Internet è un problema, ma non per tutti i giovani

Lo scorso 6 febbraio si è tenuta la Safer Internet Day, cioè la giornata europea dedicata alla sensibilizzazione sulle tematiche legate all’utilizzo di Internet. Per questa ricorrenza, l’osservatorio scientifico del Movimento Etico Digitale ha voluto portare uno studio effettuato su 20mila studenti e 10mila genitori in tutta Italia. A quanto pare, oltre l’80% dei ragazzi e delle ragazze di età compresa tra i 12 e i 18 anni passano più di 5 ore al giorno davanti agli schermi (tablet, smart TV, laptop, smartphone).

Tradotto, significa circa 3 mesi all’anno. Di questi, però, più della metà tentano di ridurre il loro utilizzo di Internet, mentre un 30% è consapevole che dovrebbe farlo ma ancora non ci ha provato. Addirittura, il 60,8% è consapevole del fatto che un utilizzo eccessivo dei dispositivi può portare a problemi di natura fisica e mentale. La dipendenza è riconosciuta da poco meno del 60% degli intervistati. Per circa il 67% dei giovani c’è assenza di controllo da parte dei genitori sul loro utilizzo di Internet. Insomma, si tratta di un tema di cui si deve parlare.