Scudo anti pirateria: nuova strage tra gli utenti che usano il pezzotto, fra multe e denunce stavolta lo Stato esagera | Punizioni esemplari
Durante tutti questi anni abbiamo assistito ai più disparati progressi dal punto di vista tecnologico, i quali hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.
La protagonista indiscussa al centro di tutto questo grande progresso tecnologico è sicuramente internet, un potentissimo mezzo che si è diffusa inizialmente con la connessione 56K, per poi avere una diffusione ancor più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo, con una notevole velocità in upload e in download.
Internet a sua volta ha permesso diversi progressi dal punto di vista tecnologico, con quello che potremmo definire come un vero e proprio “effetto valanga”. Tra i principali citiamo sicuramente l’avvento dei social network, capitanati da alcuni dei colossi più grandi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.
Il successo dello streaming
Oltre a questo ricordiamo anche l’arrivo delle piattaforme di streaming, che nel giro di pochissimo tempo sono riuscite a soppiantare radicalmente i vecchi sistemi di videonoleggio in voga fino ad allora, capitanati da alcuni franchise famosi come nel caso di Blockbuster et similia.
Tra le principali piattaforme ricordiamo in particolare Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, AppleTV+, che offrono un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale, a seconda delle preferenze personali. Oggi ci concentreremo nello specifico sul rovescio della medaglia, rappresentata in questo caso dalla pirateria online, dal momento che ci sarebbero diverse novità a tal proposito: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Le novità anti-pirateria
Recentemente sono stati infatti oscurate più di un centinaio di emittenti illegali con più di 100’000 famiglie coinvolte, andando a interessare rispettivamente la Champion’s League e la Serie A, alcuni tra gli eventi maggiormente seguiti a livello del territorio italiano. Ricordiamo infatti che la visione delle partite calcistiche tramite decoder illegali comporta delle sanzioni che possono arrivare eventualmente fino a 5000 euro.
Si tratta a tutti gli effetti di un vero e proprio “scudo anti-pirateria”, e l’operazione tutta italiana avrà la finalità di oscurare non solo le partite calcistiche, ma anche gli eventi di basket dell’Eurocup, che vengono trasmessi in maniera legale rispettivamente da Sky e DAZN, alcune tra le piattaforme più conosciute. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito ai provvedimenti presi contro la pirateria, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.