Smartphone e App: quando bisogna chiudere le App aperte e quando invece lasciarle in background? Ecco come capirlo e fare chiarezza subito

Tutti i giorni utilizziamo lo smartphone senza pensare troppo ai migliori comportamenti da tenere: ecco come risparmiare sulla batteria. Con tutti i dispositivi che utilizziamo nel quotidiano, sarebbe bene imparare a utilizzarli al meglio per evitare inutili sprechi. Un problema per tutti gli utenti è quello della batteria. Con le applicazioni bisogna comportarsi così se si vuole mantenere la carica elevata.

Una delle prime cose che milioni di persone fanno al mattino appena sveglie è quella di controllare lo smartphone che abbiamo lasciato tutta la notte sul comodino di fianco al letto. Per quanto questa pratica non sia consigliabile, visto che è provato che le onde elettromagnetiche disturbino il sonno di chi si trova nei paraggi, bisogna considerare che i telefoni cellulari di oggi sono diventati degli strumenti essenziali per la nostra quotidianità.

Il potenziale che essi si portano dietro è eccezionale. Con il tempo, anche la loro potenza è aumentata, offrendoci la possibilità di avere dei piccoli computer portatili sempre nella nostra tasca. Lo smartphone ci serve per rimanere in contatto con gli altri, ma anche per informarci, lavorare e studiare. Per questo motivo è bene sapere quali siano le best practice da mettere in atto per evitare che la batteria duri poco.

La carica può essere un problema non da poco per gli smartphone: ecco come bisogna comportarsi con le applicazioni in background.

Meglio comportarsi così per evitare che lo smartphone si scarichi

In molti credono che avere molte applicazioni aperte in background possa causare un danno alla batteria. In effetti, la RAM dei nostri smartphone può performare peggio quando deve controllare contemporaneamente più applicazioni che non sono direttamente utilizzate. Gli esperti del settore, però, hanno fornito consigli leggermente differenti per quanto riguarda il consumo della batteria. Per molti, infatti, è cruciale riuscire a conservare una percentuale soddisfacente per tutto l’arco della giornata.

A differenza di quanto si pensi, in realtà chiudere le applicazioni in background non porta a risparmi sui consumi di batteria. Gli smartphone di oggi, infatti, presentano software avanzati in grado di bilanciare i consumi anche sulle app già aperte. Risulta invece più dispendioso in termini energetici ritrovarsi costantemente a chiudere e a riaprire le applicazioni. Il consiglio che forniscono persone esperte nel campo, dunque, è quello di lasciare aperte le app che utilizziamo più spesso, come WhatsApp o Instagram, in modo da evitare che la batteria venga prosciugata proprio dalla loro apertura continua.