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ChatGPT che colpaccio: l’Italia lo promuove a servizio pubblico e sarà a disposizione di tutti in spazi comuni | Ecco come usarlo gratis ovunque tu sia

Logo OpenAI – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

L’esplosione dell’intelligenza artificiale ha aperto a un futuro prossimo ricco di innovazioni: ChatGPT diventerà pubblico per tutti. Tra i leader di questa rivoluzione di certo si possono rintracciare Sam Altman e la sua OpenAI. L’intelligenza artificiale conversazionale sviluppata dall’azienda potrebbe essere la prima a diventare disponibile per tutti in maniera estremamente semplice.

L’intelligenza artificiale è un campo dell’informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi capaci di svolgere compiti che richiederebbero l’intelligenza umana. La storia dell’IA inizia negli anni ’50, con i primi programmi capaci di giocare a scacchi e risolvere problemi di logica.

Dagli albori caratterizzati da algoritmi semplici e funzionalità limitate, l’IA ha compiuto passi da gigante, evolvendosi attraverso l’apprendimento automatico e le reti neurali, fino a raggiungere le sofisticate capacità di apprendimento profondo e di elaborazione del linguaggio naturale dei giorni nostri.

Questo sviluppo ha portato all’impiego dell’IA in una varietà di settori, dalla medicina alla finanza, trasformando radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo. La ricerca e lo sviluppo in questo settore continuano a proporre novità rivoluzionarie, promettendo innovazioni ancora più dirompenti nel futuro.

Alla base dell’exploit mondiale dell’IA ritroviamo certamente Sam Altman e la sua OpenAI, la startup che ha dato vita a uno dei primi modelli in assoluto ad essere resi disponibili al grande pubblico.

La diffusione dell’IA

Le vicende che hanno accompagnato la diffusione di questa tecnologia sono state alterne e hanno portato a molte riflessioni. Da una parte, infatti, è innegabile che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potrà aprire orizzonti sconfinati in campi di applicazione eterogenei.

D’altro canto, ci sono alcuni dubbi etici, morali, ma anche prettamente legislativi che devono essere prima fugati. Per questo motivo, in questi mesi, mentre le grandi aziende sviluppano modelli sempre più sofisticati, i grandi player e varie personalità del settore si interrogano sui metodi per rendere sostenibile il futuro dell’IA.

ChatGPT – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Il futuro di ChatGPT

Negli scorsi giorni a Rimini si è tenuto un importante evento. L’AI Week 2024 ha ospitato varie personalità e molte realtà aziendali che hanno espresso il proprio punto di vista in merito al tema. Tra i grandi ospiti c’era anche l’official ambassador Abran Maldonado di OpenAI.

Le sue parole hanno spiegato bene quale potrà essere il futuro di ChatGPT. Secondo lui, infatti, questa intelligenza artificiale deve diventare disponibile per tutti, in maniera semplice, senza necessità di creare un account. In parole povere, in un futuro prossimo potremo utilizzare ChatGPT esattamente come facciamo già con Google.

Published by
Domenico Rossi