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Ferro da stiro, risparmia corrente con un semplice trucco I In bolletta noterai la differenza

Il ferro da stiro è un piccolo elettrodomestico presente in ogni casa, indispensabile per tutte le famiglie.

Viene usato per rimuovere le pieghe nel tessuto che derivano dal lavaggio, sia che esso sia in lavatrice sia  se questo avvenga a mano, e dall’asciugatura. Il primo modello di ferro da stiro risale al 1926 quando fu lanciato l’Eldec.

Dando uno sguardo ai tempi che ci attendono in questa fine dell’anno con gli ulteriori rincari del costo dell’energia e delle materie prime, possiamo annoverare tra gli apparecchi più o meno energivori anche i ferri da stiro.

Scoprire, infatti, quanto consumi ogni elettrodomestico in casa e quale consuma di meno può essere utile per ottenere maggiore risparmio. E se, come si vocifera, da questo mese di novembre, il prezzo delle bollette del gas potrebbe diminuire di poco, molte famiglie sono preoccupate pure per la bolletta relativa al consumo idrico.

Ogni elettrodomestico, come sappiamo, incide sulla bolletta della luce. E anche il ferro da stiro, indispensabile, ha un proprio impatto sui consumi. Se si può fare a meno del forno, preferendogli la friggitrice ad aria per cucinare alcune pietanze, del ferro da stiro non abbiamo un antagonista.

Quanto consuma il ferro da stiro? I costi variano in base alle tipologie. Scopriamo insieme cosa c’è da sapere per dare una piega diversa e un taglio ai consumi.

Dobbiamo sapere che non c’è una risposta unica alla domanda sulla quantità di consumi derivante dall’utilizzo del ferro da stiro, poichè non tutti hanno lo stesso consumo energetico. Molto dipende dalla tipologia dell’elettrodomestico. Infatti, esistono svariati tipi di questo apparecchio ed ognuno è indicato per un utilizzo specifico.

Principalmente sono tre i modelli più comuni. Il primo è il ferro da stiro compatto che possiede un serbatoio interno e la piastra viene riscaldata da una serpentina elettrica. Considerando un costo medio dell’energia elettrica di circa 0,25 €/kWh, in base alla potenza dell’elettrodomestico, un ferro da stiro compatto di 2000-2600Watt consuma in media tra 0,50-0,65 euro l’ora.


Abbiamo, poi, il ferro da stiro con caldaia, che è un modello ideale per tempi lunghi di attività. La sua potenza varia tra i 1800 e i 2400 Watt. Questa tipologia di ferro da stiro, in un’ora, consuma all’incirca tra i 0,45 euro e i 0,60 euro.

Infine, il ferro da stiro generatore di vapore simili a quelli compatti, ma con un serbatoio più grande separato dal ferro. Questi sono adatti per chi deve stirare abbastanza vestiti in tempi ristretti. In media un ferro da stiro di 2400 W ha un consumo tra i 0,50 euro e i 0,60 euro l’ora.

Come risparmiare energia quando utilizziamo il ferro da stiro?

E’ vero, come abbiamo visto fino ad ora, che il ferro da stiro in media consuma 0.50 euro all’ora. Ma se lo usiamo con molta frequenza, questo incide e come sulla bolletta. Ecco che bisogna sempre conoscere gli accorgimenti per massimizzare il risparmio.

Consigli utili e come metterli in pratica

Innanzitutto sarebbe utile scegliere un apparecchio indicato per le nostre esigenze. Un consiglio è quello di stirare solo gli indumenti che necessitano di stiratura come le camicie. Inoltre, per utilizzare il meno possibile l’apparecchio in questione, è bene stendere gli abiti in modo che si asciughino con meno pieghe.

Infine, vi diciamo che sarebbe anche il caso di procedere a stirare colo quando ci sono molti indumenti in attesa, senza, però lasciarlo acceso per molte ore consecutive. In questo modo si consuma tutta l’acqua presente nel serbatoio, senza buttare quella precedente per poi riempierli nuovamente.