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Marte, sulla luna Pheobe sta succedendo una catastrofe I Il suo destino ormai è segnato: da non crederci

Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l’ultimo dei pianeti di tipo terrestre.

E’ visibile a occhio nudo. E’ chiamato pianeta rosso per via del suo colore caratteristico causato dalla grande quantità di ossido di ferro che lo ricopre. Marte prende il nome dalla divinità della mitologia romana e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata dello scudo e della lancia del dio

Pur presentando temperature medie superficiali piuttosto basse e un’atmosfera molto rarefatta, è il pianeta più simile alla Terra tra quelli del sistema solare. Marte possiede due satelliti naturali: Fobos e Deimos, entrambi scoperti nel 1877. I loro nomi, Paura e Terrore, richiamano la mitologia greca secondo la quale Phobos e Deimos accompagnavano il padre Ares, Marte per i Romani, in battaglia. Entrambe le lune di Marte hanno un’orbita circolare, prossima all’equatore. La loro composizione suggerisce proprio che entrambe siano oggetti simili ad asteroidi.

Il satellite principale di Marte, Phobos, si sta avvicinando al pianeta e presto si sgretolerà del tutto. Il suo destino è segnato.

Nelle ultime ore, infatti, è emerso come il principale satellite del pianeta rosso sia in seria difficoltà. Phobos è la luna più grande dell’oggetto celeste e la gravità del pianeta potrebbe causare lo sgretolamento della sua luna. Fino ad oggi si pensava che i segni presenti sulla superficie fossero cicatrici dovute all’impatto di un antico asteroide. Invece, sono dei canyon pieni di polvere che si ingrandiscono giorno per giorno a causa delle forze gravitazionali.

Il destino del satellite di Marte è pressoché segnato. Si sta avvicinando al suo pianeta ad una velocità pari a 1,8 metri ogni 100 anni. In pratica, quando un corpo celeste si avvicina a uno più grande, quello più piccolo si allungherà di continuo in una linea rivolta verso l’oggetto celeste maggiore. L’idea appena descritta è nota come “forza di marea” e quella di Phobos ha già raggiunto valori che non lasciano più spazio ad alcun dubbio.

Il satellite andrà completamente in pezzi e i detriti andranno a formare un piccolo anello attorno a Marte, un po’ come avviene con Saturno. Per arrivare a uno scenario del genere, comunque, serviranno 40 milioni di anni, dunque non potremo vivere un evento spaziale così incredibile.

Le origini della luna principale di Marte sono molto oscure. Si pensa che possa essere un asteroide catturato dal pianeta dopo un impatto non meglio precisato. La forma è irregolare, con la caratteristica principale del suolo rappresentata da un cratere di 8 chilometri di diametro.

Soltanto da mezzo secolo si conoscono dettagli preziosi sul suo conto, visto che alcune sonde spaziali si sono avvicinate in modo tale da osservare meglio questo strano satellite. La sua fine è segnata, ma per ora continuerà a orbitare.