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Scoperti nei Pirenei i resti della più grande tartaruga I Le dimensioni fanno impressione, sembra un dinosauro

Il Leviatano è una creatura con la forma di un serpente marino, nota sia nella teologia che nella mitologia.

È citato in diversi libri della Bibbia ebraica. Il Leviatano è un’incarnazione del caos in forma di drago demoniaco. Esso, spesso, minaccia di mangiare i dannati dopo la vita. Il suo destino, però, è essere annientato. I teologi cristiani identificarono il Leviatano col demone del peccato mortale dell’invidia.

In realtà potreste sollevare un’obiezione circa il Leviatano e l’articolo in questione che dovrebbe parlare di una scoperta sensazionale avvenuta sui Pirenei. Invece no. Il Leviatano c’entra e come. Fosse anche solo per il nome! La scoperta in questione è avvenuta nei Pirenei, più precisamente nel comune di Coll de Nargó ed ha del sensazionale.

Scoperti  i resti della più grande tartaruga marina d’Europa: la Leviathanochelys aenigmatica, lunga 3 metri e con caratteristiche uniche

Ecco spiegato il motivo del riferimento al Leviatano biblico. Lo studio “A gigantic bizarre marine turtle  from the Middle Campanian of South-western Europe”, pubblicato su Scientific Reports da quattro ricercatori dell’Institut Català de Paleontologia dell’Università di Barcellona ha rivelato il ritrovamento di resti fossili risalenti a 83 milioni di anni fa appartenenti a una “nuova” specie di tartaruga marina gigante.  La Leviathanochelys aenigmatica, appunto, lunga ben 3,7 metri.. Il suo nome scientifico significa “l’enigmatica tartaruga leviatana” e fa riferimento proprio al Leviatano, la bestia marina biblica di enormi dimensioni e alle peculiari caratteristiche scheletriche di questo animale.

Al di là delle sue dimensioni colossali, la nuova specie di tartaruga presenta protuberanze nella parte anteriore del bacino mai viste in nessun’altra tartaruga. Queste, insieme ai muscoli che controllavano la contrazione del ventre, avrebbero potuto contribuire a funzioni legate al suo sistema respiratorio. Il suo ritrovamento è avvenuto nel luglio 2016 da parte di un escursionista. Questi ha avvertito immediatamente il centro di divulgazione della paleontologia dei Pirenei.

Così, un team composto da ricercatori si è recato sul luogo del ritrovamento e ha organizzato un intervento di emergenza per preservare i resti. Dopo lo studio preliminare, nel sito sono state effettuate nuove campagne di scavo che hanno permesso il recupero del dorso del carapace e di un bacino quasi completo di quasi 90 centimetri di larghezza.

I Pirenei non sono nuovi a ritrovamenti fossili importanti. Questo, però, è il primo ritrovamento di una tartaruga marina gigante. Negli ultimi anni, infatti, in questa regione sono state descritte tre specie uniche di dinosauri, come il gigantesco Abditosaurus, il minuscolo e subdolo carnivoro Tamarro e il primitivo Fylax adrosauro.

Insomma, un ritrovamento importante che ha messo in luce una nuova specie di tartaruga marina, enorme, quasi delle dimensioni di alcuni dinosauri ritrovati nella stessa regione spagnola. Un cantiere archeologico immerso nella natura che ci regalerà sicuramente altre emozioni.