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Risparmio, il forno ti “incendia” la bolletta I Non usare mai questi, consumi il 150% di energia in più

L’obiettivo principale di questi tempi è risparmiare sui consumi di luce e gas e quindi contenere il caro bolletta.

Per farlo bisogna, innanzitutto, scegliere il giusto operatore. Inoltre, però, bisogna adottare piccolissimi accorgimenti quotidiani. Il primo accorgimento che possiamo usare è abbassare di un grado il riscaldamento di casa. Poi possiamo al sostituire le vecchie lampadine con quelle LED. E ancora possiamo utilizzare meglio i nostri elettrodomestici. Anche la cottura passiva può essere un buon metodo per risparmiare.

Oggi parleremo di un elettrodomestico molto utilizzato e che è uno dei più energivori in casa: il forno elettrico. Esso consuma molto. Un consiglio per risparmiare è fare una cottura combinata con fornelli o microonde e, in alternativa, è valutare l’acquisto di un modello combinato. Ovviamente, bisogna evitare i modelli più grossi, per intenderci quelli da 90, perché per scaldarli si usa il 150% di energia in più rispetto ai modelli più piccoli, come quelli da 60.

Vedremo insieme come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze e, soprattutto, per i consumi, più adatto alle nostre tasche.

Il forno elettrico se non lo si usa al meglio può far lievitare di molto i costi in bolletta. Innanzitutto, per avere minor consumo, bisogna saperlo scegliere al momento dell’acquisto. Ovviamente, bisogna sceglierne uno a basso consumo. Qui vi daremo alcuni consigli da mettere in pratica sulle valutazioni da fare nei negozi. Innanzitutto, per risparmiare sulla bolletta è importante acquistare il modello più adatto alle nostre esigenze, allo spazio disponibile e alle abitudini di consumo della famiglia.

Ovviamente, bisogna dare uno sguardo anche alle sue caratteristiche, ossia dimensioni, capacità e consumi, funzionalità e accessori. La dimensione è importante. Bisogna assicurarsi che si adatti all’ambiente in cui sarà utilizzato. Strettamente correlata alle sue dimensioni è la capacità, cioè la sua capienza interna, che di solito varia dai 9 ai 35 litri. Sul mercato abbiamo, poi, diversi tipi di forno. C’è il forno statico, dotato della funzione grill che conferisce agli alimenti una particolare croccantezza in tempi brevi.

Poi quello ventilato che consente di cuocere diverse tipologie di cibi contemporaneamente mantenendone inalterate le proprietà e preservandone i sapori. E, ancora, il forno elettrico multifunzione, molto simile a quello statico, ma dotato di una ventola che lo rende in grado di velocizzare i tempi di cottura riducendo i consumi.

Funzionalità, efficienza energetica e tipologia di cottura. Altre caratteristiche da tenere in considerazione

Oltre alle modalità di cottura, essenzialmente legate alle tipologie di fornetto scelto, quando si intende scegliere un forno elettrico a basso consumo è consigliabile verificare la presenza di funzionalità avanzate per assicurarsi la massima efficienza durante la cottura dei cibi. Infine, una delle caratteristiche più importanti da valutare in un forno elettrico è la sua efficienza energetica ovvero le prestazioni. Più è alta la classe energetica meno consumi si avranno durante il suo utilizzo.

Anche la tipologia e modalità di cottura incide sui consumi di un forno elettrico, ad esempio nel caso dei modelli ventilati è possibile risparmiare un buon 30% dei costi in bolletta. Conoscere a priori queste informazioni è indispensabile per compiere una scelta ponderata e intelligente ed acquistare un elettrodomestico efficiente che consenta di ridurre i consumi di energia elettrica.