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Pioggia di multe in arrivo per chi usa questo tipo di decoder I Guardia di Finanza inflessibile, stanno sanzionando tutti

Sono innumerevoli, ormai, le piattaforme che offrono servizi on demand per quanto riguarda film, serie tv, sport.

Ognuna di queste, prevede un abbonamento da sottoscrivere per poter accedere ai servizi offerti. Facendo un po’ di calcoli, se si volesse sottoscrivere un abbonamento per ognuna di esse, ci vorrebbe un botto di soldi al mese. A volte, non è possibile e quindi si opta per una soltanto di queste. Altre volte gli utenti scelgono un servizio diverso.

Stiamo parlando del “pezzotto”. Con esso si ha la possibilità di usufruire dei servizi di più piattaforme on demand facendo ricorso ad un solo abbonamento. Attenzione, però, questa pratica è illegale e noi non stiamo assolutamente invogliando alcuno di voi a intraprendere questa strada. Ce ne guarderemmo bene dal farlo. E’ pirateria informatica!

Come funziona? Il “pezzotto” è un decoder che da la possibilità ai “clienti” di vedere programmi TV, film, serie TV e sport. Le piattaforme più richieste sono, ovviamente, Sky, Dazn, Netflix, Prime Video, Disney +. Il costo, come abbiamo già accennato, è nettamente inferiore rispetto a quello derivante dalla sottoscrizione di più abbonamenti.

Dopo le indagini di maggio, ecco in arrivo le prime multe per questa pratica illegale.

L’indagine in questione è stata condotta dalla Procura di Napoli. Grazie ad essa, la Guardia di Finanza, ora, può elevare le sanzioni dovute. Grazie ad innovative tecniche tecnologiche si è potuti risalire a tutti i clienti di queste attività illegali, incrociando indirizzi IP e metodi di pagamento. A seconda della recidiva, saranno chiamati a pagare multe più o meno alte.

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza ha inviato sia agli autori sia ai clienti il “Verbale di accertamento e contestazione di violazioni amministrative”. E’ un’informativa in cui viene spiegato che l’utilizzo di tali piattaforme illegali prevede il pagamento di una sanzione.

Ovviamente, le multe saranno differenziate a seconda che sia la prima volta che si usufruisca di tale sistema o che ci sia recidiva nell’utilizzo. Nel primo caso la multa si attesta intorno ai 154 euro. Mentre nel caso in cui le Forze dell’Ordine becchino l’utente una seconda volta questa aumenta. Si parla, infatti di 1032 euro. C’è, però, anche la possibilità di pagare la sanzione ridotta nei termini di 60 giorni. Queste si abbasseranno rispettivamente a 51 euro e 344 euro a seconda dei due casi in questione.

La novità importante, in questo caso, è che a pagare da ora in poi non saranno soltanto gli autori di questo reato, ma anche i loro clienti. Infatti, questa novità era stata sempre annunciata, ma mai era avvenuta prima d’ora. Grazie alle nuove tecnologie, però, adesso tutti saranno punibili. Resta, quindi, da capire se ne vale davvero la pena virare su queste pratiche illegali. Noi pensiamo che non sia il caso.