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Iliad e Wind Tre insieme: nasce Zefiro I “Uniti per connettere l’Italia”: cosa succede adesso

C’è una grandissima novità in arrivo nei prossimi mesi che riguarda l’Italia e due enormi giganti delle telecomunicazioni.

E proprio queste due aziende ne hanno creata un’altra alla quale parteciperanno con il 50% di capitale sociale ciascuna. Questo rappresenta un importante passo in avanti per connettere le varie parti d’Italia. Questo nuovo progetto interesserà le zone meno popolate che hanno scarsa connessione ad Internet e con tecnologie, ormai, obsolete.

Le due aziende in questione sono Wind e Iliad. La Wind è un’azienda fondata nel lontano 1997, quindi con un’esperienza di, ormai, 25 anni nel campo delle telecomunicazioni. E’ stata anche, in un certo senso, l’azienda pioniera nella fornitura di servizi sia mobile che di telefonia fissa. Dal 2016, dopo l’accorpamento con l’azienda Tre, è diventata Wind Tre ed è notizia di pochi mesi fa l’autorizzazione per la condivisione della rete 5G nelle zone meno popolose d’Italia.

Lo farà, come detto con un’altra azienda, la Iliad. Anche questa ha notevole esperienza nel campo delle telecomunicazioni. Infatti, opera in Francia, dove è stata fondata, già dal 1990. In Italia è arrivata soltanto nel 2016, ma subito ha iniziato ad acquisire numerosi clienti, soprattutto del comparto telefonia mobile, viste le sue politiche di trasparenza e prezzi davvero bloccati. Ma vediamo insieme cosa sta succedendo e cosa accadrà grazie a queste due società

Wind Tre e Iliad danno vita a Zefiro.

Zefiro è il vento primaverile che soffia per far si che la natura rinasca e fiorisca. E forse è proprio da qui che le due aziende sono partite per scegliere il nome della nuova società da loro fondata. Infatti, si chiamerà Zefiro Net e sarà la protagonista assoluta della rinascita delle zone rurali e meno popolate di tutta l’Italia.

In queste zone ci sono problemi di ricezione del segnale ed i motivi sono svariati. Possono essere di carattere naturale. Infatti, le grandi montagne, ma anche gli alberi possono fare da blocco al segnale. Ma ci sono anche motivi legati all’assenza di infrastrutture che permettono una fruizione della rete. Ovviamente, in alcune zone, mancano ancora le linee telefoniche o la fibra ottica (per essere ottimisti).

Ciò è dovuto dall’enorme distanza dai ripetitori. E poi c’è l’aspetto demografico. Non tutte le aziende sono disposte a fornire servizi e, quindi, investire cifre enormi per portare questi in zone dove la popolazione scarseggia. In pratica, non è conveniente un investimento del genere. Purtroppo, però, in queste zone risiede quasi il 30% della popolazione italiana.

E, finalmente, grazie alla Zefiro ora anche queste popolazioni, dopo numerose promesse mai mantenute, avranno la possibilità di avere una copertura adeguata che permetterà loro di restare al passo con i tempi e con l’avanzare inesorabile della tecnologia che ha compiuto e compirà ancora enormi passi da gigante.