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Misteriosi edifici costruiti dai Maya ossessionano gli archeologi

La professione dell’archeologo è una delle cose che più affascina e che si immagina di svolgere quando si è bambini.

E c’è una scoperta sensazionale che ci farà ritornare a sognare come quando eravamo bambini. E’ stata fatta a sud del Golfo del Messico, luogo in cui sono stati ritrovati resti di più di 400 edifici, e tre scienziati l’hanno studiata a fondo. Questi tre ricercatori fanno parte ciascuno di un centro di ricerche diverso.

Infatti provengono dal Centro di Ricerca dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti, dall’Università dell’Arizona e dalla Colgate University. Da questi studi approfonditi è venuta fuori una cosa che dire sorprendente, finirebbe per sminuire la ricerca. Si, avete capito benissimo. Grazie ai risultati di questi studi si è arrivati ad una conclusione inimmaginabile. Ed è proprio di questo che parleremo nell’articolo.

Strani segni, visti dall’alto, sul terreno tutti allineati a rappresentare un calendario

Parliamo delle civiltà mesoamericane. Queste, attratte dai fenomeni celesti, avevano iniziato a studiarle redigendo finanche un calendario astronomico risalente al periodo tra il 300 a.C. e il 200 a.C. Questa scoperta di cui abbiamo dato accenno prima, potrebbe, però, sovvertire la certezza per cui questo sia il primo calendario mai redatto al mondo.

Infatti, si pensa che gli strani segni rinvenuti nella zona a sud del Golfo del Messico siano stati li a comporre un calendario. E si tratta di un periodo antecedente al 300 a.C.. Infatti, si crede che queste costruzioni risalgano almeno a 500 anni prima. Facciamo un passo indietro. Quello che si sa è che i Maya avevano due tipi di calendari.

Il primo si basava sulla rotazione della Terra intorno al Sole e durava 365 giorni. Si. Come il nostro! Il secondo, invece, non era astronomico, ma rituale. Durava 260 giorni e indicava il tempo in cui Venere impiegava a fare il suo giro intorno al Sole. Ci sono anche testimonianze antichissime che indicavano questo calendario come il tempo di gestazione di una donna.

Questo è ciò che era conosciuto fino al giorno della nuova scoperta. I segni ritrovati sono costruzioni. Infatti, sono delle strutture cerimoniali e risalgono ad un periodo compreso tra il 1100 e il 750 a.C. Queste strutture scoperte sono allineate tra loro in modo da segnare l’alba e il tramonto di alcuni pianeti.

Tutto ciò corrisponde ad un calendario non di 365 giorni come il nostro, ma di 260. Quindi si può ben dire che il primo calendario mai apparso sulla Terra risalga a ben 500 anni prima rispetto alla data in cui si pensava fosse nato. Un passo in avanti che riscrive totalmente la storia e le scoperte nel mondo prima dell’avvento di Cristo