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Facebook, non è vero che non puoi sapere chi visita il tuo profilo I Ecco il trucchetto per scoprirlo

Facebook ci tiene alla riservatezza e alla privacy dei suoi utenti ma esistono dei trucchetti per capire chi spia il nostro profilo. No, non si tratta delle solite app che più che un aiuto, sembrano essere solo raccoglitori di pubblicità. Per capire chi è solito entrare sul nostro profilo bisogna essere attenti ai piccoli dettagli che Zuckerberg tralascia. 

È il desiderio di tutti scoprire chi visita il nostro profilo, sia per quanto riguarda Facebook che Instagram. È una curiosità che accomuna la maggior parte degli utenti. Tanti anni fa, poco dopo il 2009, l’anno di uscita di Facebook, esistevano dei siti che riuscivano ad analizzare quali fossero le persone che seguivano di più il nostro profilo e poi, in aggiunta, era anche possibile pubblicare una graduatoria sulla bacheca taggando i ‘vincitori’. Al tempo, infatti, non si era ancora entrati nelle dinamiche subdole dei social, non ne eravamo così dipendenti e anche queste azioni erano molto più ‘ingenue’, senza malizia. Era motivo d’orgoglio pubblicare in bacheca una lunga lista di nomi che visitavano spesso la nostra pagina, che poi si trattava anche delle persone che conoscevamo di più in quanto Facebook a differenza di Instagram funziona tramite scambio dell’amicizia, (ovvero per poter seguire una persona deve ricambiare per forza la sua ‘amicizia’) quindi si deve essere entrambi  interessati a ricambiare il ‘segui’.

Anche le persone che finivano taggate nella lunga lista di nomi erano fiere di essere lì e manifestavano il piacere nei commenti. Ad oggi le cose sono cambiate e anche di molto. È per questo che sono nate tantissime app per spiare in anonimo le stories, e si fa di tutto per non apparire tra i primi nelle views per non sembrare ‘stalker’. Cambiando le abitudini, sono cambiate anche le offerte dei servizi per gli utenti.

Come scoprire chi visita più spesso il nostro profilo su Facebook

Facebook Instagram privacy minori (Istock)
Facebook Instagram privacy (Istock)

Ad oggi, ad esempio, non esistono più app capaci di dire con sicurezza chi capita più spesso sul nostro profilo, o almeno, se raccontano di saperlo fare è perché in realtà stanno semplicemente dichiarando il falso per farti avere più pubblicità. In merito anche lo stesso Zuckerberg ha raccontato che le app nate per vedere chi spia il profilo sono del tutto false e non funzionanti, questo perché il social protegge la privacy con algoritmi che non possono essere scavalcati da semplici app gratuite.

Secondo il creatore di Facebook è praticamente impossibile capire chi ci spia il profilo. Eppure esistono dei trucchetti che non possono darci certezza ma possono aiutarci a capire. Le prime 20 persone che escono nelle visualizzazioni delle stories sono anche quelle che hanno più contatti con te, sia in chat che in generale con interazioni e visite al profilo. In più, su Facebook, Zuckerberg ha creato una lista che si presenta all’apertura della chat che mostra in primis dei nomi avvertendoci se sono online; ecco, si sospetta che siano proprio quei nomi quelli che potrebbero vedere più spesso il nostro profilo perché più interessati a noi.