WhatsApp, ti ascoltano di nascosto dal microfono I Pesantissime accuse, come impedirglielo

E’ bastato un tweet per scatenare un putiferio e per gettare fango sulla piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo.

Ovviamente parliamo di WhatsApp e ciò che è venuto fuori in questi giorni non può far assolutamente piacere ai miliardi di utenti che, ogni giorno, abitualmente la utilizzano. Il cinguettio in questione è di un ingegnere di Twitter ed ha gettato ombre sulla gestione della privacy degli utenti da parte dell’azienda.

Questa, come sappiamo, è il suo punto forte. Eppure non sembrerebbe così. Infatti, moltissimi utenti, dopo averlo letto, sono corsi a verificare cosa stesse succedendo. Ed a questo tweet ne sono seguiti numerosi altri che segnalavano la stessa, identica problematica. Ovviamente, non poteva mancare il nuovo proprietario di Twitter.

Elon Musk, infatti, ha condiviso il tweet dell’ingegnere della sua azienda, Foad Dabiri, scrivendo qualcosa di importante e molto forte: “WhatsApp cannot be trusted“. “Non ci si può fidare di WhatsApp“, questo è quanto lanciato sul social da Musk. Un’accusa pesantissima. C’è da dire, però, che se quanto pubblicato è vero, ci sarebbe da preoccuparsi.

Sarebbe, in pratica, un attentato alla privacy di tutti gli utenti. E proprio ciò che è stato il suo cavallo di battaglia, potrebbe ritorcersi contro. Vediamo, allora, cosa è successo e, soprattutto, da quanto tempo accadeva e se si sta lavorando per ovviare al problema. Mettetevi comodi perché verrete a conoscenza di qualcosa di veramente increscioso.

WhatsApp e le accuse pesanti si “spionaggio”: ecco come difendersi.

Vi abbiamo raccontato per sommi capi cosa è accaduto. In realtà, l’ingegnere di Twitter ha lanciato un tweet in cui sosteneva che WhatsApp lo avesse spiato tutta la notte. E, soprattutto che questo comportamento spiacevole sarebbe andavo avanti per settimane, se non per mesi. In pratica, un’accusa pesantissima.

E lo avrebbe fatto grazie al microfono e alle autorizzazioni ad esso rilasciate in fase di installazione. Questo cinguettio ha avuto un’ampia risonanza anche grazie alla condivisione da parte di Elon Musk. Subito WhatsApp si è fatta sentire, sostenendo che la colpa di tutto ciò era da rilevarsi in un bug del sistema operativo Android.

Google ha dichiarato di essere a conoscenza della problematica e che sta lavorando per risolvere l’increscioso inconveniente insieme proprio a WhatsApp. Nel frattempo che le cose si sistemano, però, potrete sempre andare all’interno delle Impostazione del vostro smartphone Android. Cliccate prima su App e, poi, su WhatsApp. In questa schermata, cliccate su Autorizzazioni e rimuovete quelle alla fotocamera e al microfono.