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Intelligenza artificiale Facebook: così pericolosa che la tengono segreta I Ha capacità spaventose, chi l’ha inventata ha paura

Meta ha paura della sua Intelligenza Artificiale (web) – www.themagazinetech.com

La battaglia a colpi di Intelligenza Artificiale è iniziata da un po’ e tutti i colossi tecnologici se le stanno suonando di santa ragione.

Ci sono quelle che vanno avanti spedite, hanno successo e quelle che sono pronte, ma che le aziende non vogliono rilasciare perché hanno paura. E’ questo il caso di Meta. Eppure, da novembre, ormai, va avanti l’ascesa, seppur con qualche problema, di ChatGPT. Sono noti a tutti i problemi relativi alla privacy che sono stati sollevati e che riguardavano il suo utilizzo.

In Italia, è sceso in campo finanche il Garante della Privacy per stopparla prima e, poi, riammetterla in servizio. E gli utenti non attendevano altro. Ce ne sono davvero tantissime in giro. per qualsiasi cosa c’è un AI in grado di soddisfare le esigenze di tutti. C’è quella che da poche parole vi consente di elaborare delle immagini fighissime o quella grazie alla quale potrete sentirvi interior designer.

Basterà fare l’upload di una foto di una stanza della vostra abitazione, scegliere lo stile con cui arredarla et voilà, il gioco è fatto. Vi apparirà una stanza completamente diversa, con nuovi mobili, nuovi divani e nuovi complementi d’arredo. Sarà quasi irriconoscibile. Quante cose possono fare! E pensare che fino a pochissimo tempo fa era una cosa inimmaginabile.

Nonostante tutti ci stessero lavorando per fornire ai loro utenti il prodotto migliore al mondo. Tornando al nostro discorso, ovvero a Meta ed alla sua Intelligenza Artificiale, possiamo, certamente, dire che è l’Azienda stessa a temere per il suo prodotto. Vediamo, allora, insieme i motivi di questi timori che impediscono il suo rilascio.

Voicebox di meta è “troppo pericolosa”: nessun lancio sul mercato.

Innanzitutto, bisogna sapere che Voicebox parla correttamente ben sei lingue: inglese, francese, portoghese, polacco, spagnolo e tedesco. E’ dunque una AI vocale generativa. Ed è nata per venire incontro ai creator per eliminare rumori di fondo, fruscii e per rendere più naturali e meno metalliche le voci dei vari assistenti vocali sul mercato.

Voicebox: Meta ha paura della sua Intelligenza Artificiale (web) – www.themagazinetech.com

Ma la società ha appena asserito, mediante un comunicato stampa, che non ci sarà nessun lancio. Questo perché si teme per usi impropri di questa Intelligenza Artificiale.  In pratica Voicebox spaventa. Questo perché è in grado di imitare le voci di tutti, finanche delle persone decedute. E qualche truffatore potrebbe approfittarne. E qualcosa del genere, purtroppo, è già accaduta.

Ad esempio, poco tempo fa, negli Stati Uniti d’America, segnatamente nello Stato dell’Arizona, tramite un Ai generativa vocale è stato finto il rapimento di una ragazzina. In pratica, i truffatori hanno chiamato la mamma per avvertirla del rapimento chiedendo il riscatto. C’è da dire che il progresso, in qualunque campo, aiuta e anche molto l’umanità. Purtroppo, però, c’è sempre qualcuno pronto ad approfittarne per compiere i loro loschi affari.