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Obbligo Pos, si tratta per questa nuova modifica sui pagamenti tra 10 e 30€ I Italiani senza pace: cosa succede ora

Novità e cambiamenti per pagamenti con Pos tra i 10 ed i 30 euro (web) – www.themagazinetech.com

Come ben sappiamo, è, ormai, poco più di un anno che è stato introdotto l’obbligo, per tutti i commercianti, del Pos.

Tutti tranne per chi aveva ottenuto una deroga, che, però, da un mese, ormai, è decaduta. Stiamo parlando dei tabaccai che dovranno accettare i pagamenti con carta. E non importa quale sia la somma della transazione. Non potranno rifiutarsi altrimenti possono essere denunciati dagli utenti e saranno costretti a pagare una sanzione di base 30 euro a cui va sommato il 4% del valore della transazione stessa. Sarebbe da folli rifiutare, quindi, anche un solo pagamento da 2 euro, non credete?

Certo, da quando è stato immesso quest’obbligo non sono mancate le proteste degli esercenti. Ma più che per l’obbligo del Pos, le proteste si riferivano ad altro. In particolar modo, erano legate a quelle che vengono definite “tasse ulteriori” dai commercianti e dalle associazioni di categorie. Parliamo, ovviamente, delle commissioni sulle transazioni.

Questi richiedevano a gran voce che fossero eliminate sulle transazioni inferiori ai 10 euro e riviste al ribasso per quelle inferiori alla soglia dei 30 euro. E c’è stato moltissimo da attendere. Pensate che una decisione su queste proposte era attesa a marzo scorso, ma fino a poche ore fa, l’unica decisione presa è stata quella relativa al decadimento della deroga per i tabaccai.

Dovete sapere che, pochi giorni fa, si è tenuto un tavolo al quale hanno partecipato l’Associazione Bancaria italiana e numerose associazioni di categoria per discutere su alcuni temi sensibili legati a Pos, pagamenti digitali e, ovviamente, commissioni. Insomma, c’è da dire che tutte le parti in causa si sono dichiarate soddisfatte e presto ci saranno dei cambiamenti in merito.

Non c’è un attimo di pace: trattativa in corso per le transazioni minori e cambiamenti in arrivo.

Ebbene sì, il tavolo al quale hanno partecipato anche Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confederazioni CNAFIPE e l’Associazione dei Prestatori dei Servizi di Pagamento, ha dato i frutti sperati. La trattativa è ben avviata e molto presto ci saranno i cambiamenti richiesti. In pratica, è tutto ancora in movimento e gli italiani sono, praticamente, in balia delle onde.

Novità e cambiamenti per pagamenti con Pos tra i 10 ed i 30 euro (web) – www.themagazinetech.com

Si è discusso soprattutto circa le transazioni minime, quelle che, in pratica, viaggiano sotto i 10 euro e sotto i 30 euro. Era su queste che, principalmente, tutti gli esercenti e gli artigiani si son battuti sin dal primo momento in cui è entrato in vigore l’obbligo del Pos. Tutte le parti hanno siglato un protocollo di intesa che ha lasciato tutti soddisfatti.

In pratica, per le transazioni al di sotto dei 30 euro, le commissioni saranno abbassate notevolmente. Ed anche quelle al di sotto dei 10 euro subiranno una diminuzione nelle commissioni che saranno, praticamente, quasi azzerate. Questi accordi sono mirati a tutti quegli esercenti ed artigiani il cui fatturato annuo non supera i 400 mila euro. Adesso, tocca alle banche dar seguito a ciò che è stato siglato.