Ecatombe Bancomat, il futuro dei prelievi sarà questo I Non è una buona notizia, paghi di più

Quando si parla di sportelli Bancomat, nell’ultimo periodo, si finisce sempre a pensare a quanti di questi presidi siano stati chiusi nel tempo.

Occorre ricordare, in questo frangente, che dal 2012 ad ora, su tutto il territorio italiano, ne sono scomparsi la metà. Ultimamente, poi, sono quasi 5 mila le località rimaste orfane e oltre 4 milioni gli italiani che sono costretti a mettersi in auto e raggiungere una località vicina a quella di residenza per poter prelevare.

Purtroppo, però, sono tantissimi i chilometri che bisogna affrontare per trovare un ATM ancora aperto. E la notizia che è arrivata pochissime ore fa e che riguarda il futuro dei prelievi non è affatto buona. Facendo un piccolo passo indietro, bisogna dire che è il processo di digitalizzazione che sta causando tutto questo.

Le politiche aziendali dei vari Istituti di Credito, infatti, mirano ad abbassare le spese di gestione grazie alla tecnologia e l’inserimento di servizi digitali. Ecco come nascono i disagi dei cittadini. In particolar modo delle persone anziane che hanno difficoltà a raggiungere un sportello bancomat ancora aperto e che non riescono a sposare questa rivoluzione tecnologica.

Non va bene affatto neanche nelle grandi città. Qui i residenti sono costretti ad attraversarle in lungo e in largo, nel traffico, attendendo enormi file agli sportelli. Ed ecco che siamo arrivati nuovamente a quella che possiamo definire “la notizia del giorno“. Ed ha fatto già storcere il naso a numerosi risparmiatori che si ritroveranno costretti a subire altri disagi economici.

Il futuro dei prelievo sarà questo: ancora spese per tutti gli utenti.

Ebbene sì, può essere riassunta così la notizia che narra le condizioni riguardanti i prelievi Bancomat in futuro. In pratica, tali indiscrezioni parlano della creazione di un circuito bancario che permetterà sì il prelievo di denaro contante presso i vari sportelli bancomat che rimarranno attivi, ma a fronte del pagamento di una commissione.

In realtà, ci sarebbero ben due opzioni. La prima è quella di cui abbiamo dato cenno poc’anzi e tratta il pagamento di una commissione di 0,50 euro per ogni prelievo. Questi sportelli ATM saranno reperibili anche all’interno dei supermercati o nelle librerie dislocati nelle città. La seconda opzione, invece, oltre il pagamento di questa commissione, ne prevede un altro.

In pratica, gli utenti dovranno sottoscrivere un abbonamento annuale del costo di ben 20 euro che da diritto ai primi tre prelievi gratuiti. Insomma, una vera e propria ecatombe che aggiunge ulteriori disagi, questa volta economici ai tanti cittadini italiani. Un po’ come è successo in Belgio con la creazione del circuito Batopin costituito da ben 4 banche nazionale, ed in Francia con il circuito Nickel lanciato, invece da Bnp Paribas.