Pagamenti col Pos, questo non te lo avevano detto I Adesso paghi anche tu la commissione, fregatura servita

Durante gli ultimi 10 anni circa, abbiamo assistito a grandissimi cambiamenti dal punto di vista del progresso tecnologico.

Il perno centrale all’interno di tutti questi grandi cambiamenti è stato senz’altro l’avvento di internet, che ha apportato a sua volta numerosi progressi all’interno di tantissimi settori.

Pensiamo per esempio al settore dell’intrattenimento audiovisivo, che un tempo era capitanato da colossi del videonoleggio come Blockbuster et similia, che sono stati progressivamente sostituiti con le principali piattaforme di streaming, capitanate rispettivamente da Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount Channel e via dicendo.

Cambiamenti in arrivo

Oltre a questo ricordiamo poi l’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram, Twitter per poi finire con Tik Tok, riservato in special modo alle fasce di popolazione più giovane. Arriviamo poi allo stravolgimento a cui abbiamo assistito per quel che riguarda i principali sistemi di pagamento. Se infatti fino a qualche tempo fa utilizzavamo il denaro in contanti in maniera preponderante, ad oggi la situazione non è esattamente così: si è infatti progressivamente passati ai pagamenti elettronici, garantiti dalle carte di credito e dalle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.

Questa transizione è stata poi ulteriormente favorita dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che ha permesso tra le altre cose di pagare in maniera facile e veloce presso gran parte degli esercizi commerciali. Purtroppo è proprio in merito ai POS degli esercizi commerciali che arrivano diverse novità, che potrebbero far storcere non poco il naso ai consumatori di tutta Italia: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Commissioni extra?

Eravamo infatti rimasti con gli esercenti commerciali che pagavano una certa commissione, chiaramente commisurata all’ammontare della transazione da parte del consumatore. Sembra però che ad essere afflitti da questa “pressione” non saranno solo gli esercenti, ma anche i consumatori stessi: sono infatti previste diverse commissioni e costi extra per numerosi acquisti effettuati con carta di credito o carta di debito.

Pensiamo ad esempio all’acquisto di un biglietto aereo, o l’accesso a diverse prestazioni nel momento in cui si viaggia: tutte queste transazioni comportano infatti il pagamento di un extra. In questo caso il nostro consiglio è ovviamente quello di controllare sempre e verificare se ci siano commissioni da pagare. Lo stesso si può dire per quelli che spesso vengono definiti come costi occulti, come per esempio nel caso dei prelievi presso gli sportelli Bancomat, che presentano una commissione del 4% circa.