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Contactless, paghi senza pensarci e ti rovini la vita I Non immagini cosa ti può succedere

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POS – TheMagazineTech

Sono stati davvero tanti i cambiamenti a cui abbiamo assistito dal punto di vista tecnologico e non solo, nel corso degli ultimi 20 anni.

Pensiamo per un attimo al sistema dei pagamenti: fino ai primi anni 2000 possiamo senz’ombra di dubbio considerare il denaro in contanti come il metodo di pagamento maggiormente utilizzato, ma ad oggi la situazione non è di certo la stessa.

Progressivamente siamo infatti passati all’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, garantiti dall’utilizzo rispettivamente delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui attingere. Tutto ciò si è verificato in larga parte anche grazie al fiorire dei portali e-commerce, tra cui ad esempio Mediaworld, Amazon, Trony, Unieuro, Euronics, che utilizzano le carte di credito come sistema di pagamento principale.

Attenti al fisco

Questa modalità di pagamento si è diffusa anche grazie all’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, che permettono di pagare in maniera facile e veloce semplicemente avvicinando il dispositivo in corrispondenza del POS. Al giorno d’oggi pagare col POS è davvero comodissimo, grazie soprattutto alla modalità contactless che non richiede nemmeno il PIN, per qualsiasi importo inferiore ai 50 euro di spesa. Nonostante i suoi innumerevoli pregi, però, anche il pagamento con POS può presentare delle importanti problematiche.

Recentemente, infatti, sono insorti nuovi controlli da parte del fisco italiano in merito a tutte le transazioni effettuate col POS presso gli esercizi commerciali. Nel mirino del fisco entrerebbero a pieno diritto sia il POS che le carte di credito, nel caso in cui mostrino movimenti sospetti da indagare. Il fine ultimo in questo caso sarebbe quello di abbassare il tasso di tollerabilità, portando ulteriori rischi per coloro che effettuano transizioni sospette.

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POS – TheMagazineTech

Come risolvere

Nel caso in cui vengano tracciati movimenti sospetti, infatti, scatta in automatico la lettera di compliance che verrà inviata al possessore e titolare della carta di credito. A questa seguirà inevitabilmente un controllo fiscale in merito ai redditi del proprietario stesso, che potrebbero comportare della sanzioni penali e pecuniarie.

Nel caso in cui si intenda mettersi in regola con il fisco italiano, le possibilità sono molteplici: è prevista una sezione di Assistenza Multicanale, che è possibile contattare per mezzo di un numero gratuito, che vi fornirà tutte le informazioni del caso per adempiere in maniera spontanea, o eventualmente potete rivolgervi a qualsiasi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate distribuiti sul territorio.