Canone Rai, se sei in affitto non farti più fregare: ecco cosa dicono le nuove regole
Il Canone Rai è una delle tasse maggiormente odiate da tutti i cittadini italiani e che può essere annoverata come una tassa di possesso.
In principio, veniva pagata tramite bollettino postale e, nel corso degli anni ha subito numerosi aumenti. Ma erano molti coloro i quali la evadevano. E, per questo motivo, nel 2016, il Governo Renzi decise di immetterla all’interno delle bollette della fornitura di energia elettrica. In realtà, è stata anche fissata la quota, uguale per tutti da pagare.
Come ben sapete, si tratta di 90 euro da pagare in 5 rate da 18 euro ciascuna. In questo modo, nessuno più riuscirà a non pagarla. Certo, ci sono delle eccezioni. C’é la possibilità di ottenere l’esenzione da questa tassa di possesso su apparecchi televisivi. Sì, perché è detto Canone Rai, ma, in realtà, si tratta di un pagamento dovuto per il possesso di televisioni in casa.
Tornando, poi, al discorso dell’esenzione, ci sono categorie di utenti che ne possono fare domanda. Sono gli anziani over 75 il cui reddito complessivo familiare non supera gli 8 mila euro e tutti coloro i quali non sono in possesso di televisori nelle proprie abitazioni. In entrambi in casi va fatta un’autocertificazione da inviare alla Agenzia delle Entrate.
Fatta questa breve digressione, vogliamo focalizzarci su quello che è l’argomento principe del nostro articolo. Dovete sapere che sono cambiate le regole riguardanti il Canone Rai e se siete affittuari c’é la necessità di conoscerle ed anche a fondo. Vediamo, insieme di cosa si tratta e, soprattutto, co c’é da sapere.
Canone Rai e cambio regole: gli affittuari non devono farsi fregare!
Da tempo immemore c’é una discussione in atto su chi debba pagare, all’interno di un’abitazione affittata, il Canone Rai tra il locatario e l’affittuario. Il problema sorge soprattutto nel momento in cui si affitta una casa già arredata e con i dispositivi elettronici funzionanti. Sì, perchè questi sono stati acquistati dal proprietario di casa, il locatario. Ma chi ne usufruisce non è lui!
Infatti, all’interno dell’abitazione locata, è l’inquilino, l’affittuario a beneficiare di tutti i beni ed i servizi in essa contenuti. Quindi, va da sé che sarà l’affittuario a pagare il Canone Rai. E, a maggior ragione adesso che questa tassa è stata inserita all’interno delle bollette della luce. Come ben sapete, infatti, il pagamento di queste ultime spetta all’affittuario.
Ovviamente, questo ragionamento è valido per tutte le bollette relative alla fornitura di servizi all’abitazione locata. Quindi, con buona pace di chi ancora protesta, c’é da dire che il pagamento del tanto odiato Canone Rai è a carico di chi usufruisce del servizio offerto all’interno di una determinata abitazione!