Criptovalute, arrivano i bancomat: sarà una svolta sensazionale

Il mondo delle criptovalute è ancora in grosso fermento, e si diffonde sempre di più la presenza dei bancomat: ecco come funzionano. Il fenomeno vive di maggior rilievo e interesse all’estero, mentre tra i confini nostrani si tratta di qualcosa che, per ora, assume dei risvolti piuttosto limitati. Scopriamo insieme il funzionamento dei bancomat di criptovalute.

Il mondo della finanza e dell’economia italiana sta vivendo periodi piuttosto delicati. La situazione a livello globale non è delle migliori, e non potrebbe andare diversamente. Dopotutto, gli anni di pandemia da Covid-19 ci hanno segnato su tanti livelli, non da meno sul versante economico. La società e i tessuti economici hanno dimostrato una certa resilienza che ha permesso una buona ripresa subito dopo la fine dei lockdown.

Gli eventi geopolitici in giro per il mondo hanno contribuito però ad infossare una situazione che si stava difficilmente riprendendo. Noi tutti siamo ben consapevoli di quanto i prezzi stiano lievitando negli ultimi periodi, soprattutto a causa dell’inflazione. In tutto questo non bisogna dimenticare che la tecnologia sta fornendo metodologie sempre nuove e diverse per ricorrere a soluzioni finanziarie. Negli ultimi anni l’ondata di interesse nei confronti delle criptovalute ha subito alti e bassi.

E ora è arrivato anche il momento di parlare degli sportelli bancomat dedicati alla moneta digitale. Si tratta di un fenomeno in costante espansione: scopiamo di più in merito.

Bancomat di criptovalute: come funzionano

Come spesso accade, le grandi innovazioni tecnologiche in ambito informatico trovano una più rapida espansione iniziale in alcune aree geografiche ben delineate. Il primo sportello bancomat per cripto è stato aperto a Vancouver, in Canada, qualche anno fa. Ad oggi negli Stati Uniti se ne contano circa 12 mila: di certo non una cifra di poco conto, anche considerando la popolazione e l’estensione della nazione a stelle e strisce.

In Italia il fenomeno dei bancomat di criptovalute ha iniziato a diffondersi piano, ma si tratta di qualcosa che è già possibile trovare nelle principali città. Ad averne almeno uno attivo sono Napoli, Cagliari, Palermo, Catania, Bari, Firenze, Venezia, Torino, Roma e Milano. In questi sportelli, dopo un’identificazione effettuata tramite documento, si possono effettuare transazioni con il proprio wallet di criptovalute, pagando in contanti dove necessario. Insomma, si tratta di uno strumento di certo innovativo, ma che lascia spazio a qualche dubbio: la gestione online rimane quella più comoda.