Pagamenti Pos, il cambio di marcia che tutti aspettavano I Finalmente l’hanno fatto

Finalmente c’é una notizia fantastica che riguarda i pagamenti Pos e, ovviamente, non ne è esclusa alcuna transazione, anche quella minima.

Come ben sapete, ormai, è poco più di un anno che è entrato in vigore l’obbligo del Pos per tutti i commercianti, tranne una categoria specifica. Parliamo dei tabaccai che hanno ricevuto una deroga a tale obbligo. Dallo scorso giugno, però, anche questa deroga è svanita ed anche i tabaccai hanno l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici.

Non importa quale sia la somma. Tutti hanno diritto di pagare con Pos. E le sanzione sono severissime. Si parla di una multa con quota fissa e quota variabile. La prima si attesta a 30 euro, mentre la seconda è del 4% rispetto all’ammontare della transazione. Certo, in questi mesi non sono affatto mancate le proteste dei commercianti in merito.

Anzi, sono state anche molto, ma molto vigorose. In realtà, però, il malumore non era per l’obbligo in sé, bensì si riferiva ad altro. Parliamo delle commissioni altissime che i commercianti erano costretti a pagare sulle varie transazioni. Hanno chiesto a gran voce che venissero azzerate quelle sulle transazioni inferiori ai 10 euro.

E, poi, hanno chiesto anche la diminuzione per importi inferiori ai 30 euro. E non sono mancati neanche i furbetti che hanno accampato scuse per poter rifiutare i pagamenti con carta. Ora, però, il vento sta cambiando. E c’é una grandissima novità appena annunciata che stravolgerà tutti i pagamenti elettronici. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

L’annuncio arriva dal direttore dell’ABI: tanti incentivi ed aumento della concorrenza.

Quando parliamo di pagamenti con Pos, intervengono diversi rapporti di clientela. Il primo è rappresentato dai cittadini e le Banche. I primi chiedono le carte, di credito o di debito che esse siano e le seconde le erogano insieme ad i servizi correlati offerti. E, poi, c’é il secondo rapporto che ha come protagonisti i commercianti e i fornitori di Pos.

I  questo caso ci sono delle commissioni da pagare. E, poi, c’é l’ultimo rapporto che vede protagonisti i vari circuiti di pagamento che fanno sì che si possa prelevare contante presso tutti gli ATM e si possa pagare con il Pos. E i fornitori dei servizi di pagamento offrono diversi servizi e, ovviamente, costi totalmente differenti. Sono tutti in concorrenza tra loro.

Ed è tutta qui la novità: la concorrenza! E’ qui che si gioca tutto, grazie all’avvento di nuovi soggetti che mettono in atto delle “offerte” davvero allettanti per gli esercenti, con commissioni azzerate su pagamenti di entità minore. Ed ecco che anche le Banche ed altri fornitori di servizi di pagamento si stanno adeguando e stanno diminuendo le commissioni e, talvolta, le stanno azzerando completamente. In questo scenario, chi può davvero gioire sono gli esercenti. Questi hanno un ampio margine di scelta e possono decidere di instaurare un rapporto con il provider più conveniente!