Bancomat, c’è un solo modo per salvarti: fallo in questo stesso momento
Nel corso di questi ultimi dieci anni stiamo assistendo a una miriade di cambiamenti che stanno decisamente impattando a livello delle nostre vite nel quotidiano, andando a interessare diversi settori.
Il settore economico e finanziario non fa di certo eccezione a questa regola specifica, soprattutto per quel che riguarda le modalità di pagamento, che hanno subito un brusco cambiamento da qualche anno a questa parte. Se infatti fino agli inizi degli anni 2000 utilizzavamo essenzialmente il denaro in contanti per l’acquisto di beni e servizi, ad oggi la situazione è totalmente cambiata a favore dei sistemi di pagamento elettronici, garantiti in questo caso dall’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui poter attingere la liquidità necessaria richiesta.
Questo cambiamento nelle modalità di pagamento è stato ovviamente favorito da diversi fattori concomitanti, tra cui in particolare l’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, che permettono di pagare semplicemente avvicinando il proprio dispositivo in corrispondenza del POS dell’esercizio commerciale, evitando di esporci a pericolosi rischi che strisciare il chip potrebbe comportare.
Il successo dei pagamenti elettronici
Oltre a questo ricordiamo anche il fiorire dei portali e-commerce, capitanati dai grandi colossi come Mediaworld, Amazon, Unieuro e via dicendo, che accettano nella stragrande maggioranza dei casi le carte come unica forma di pagamento.
Purtroppo tutto ciò ha portato a una drastica riduzione del numero di sportelli Bancomat all’interno di tutto il territorio italiano, comportando gravi disagi soprattutto per gli anziani, che sono generalmente poco avvezzi ai sistemi di pagamento elettronici, e si trovano dunque a dover percorrere decine e decine di kilometri per raggiungere lo sportello Bancomat più vicino.
I controlli del Fisco
A questo va poi ad aggiungersi un ulteriore stangata da parte del Fisco in merito agli sportelli Bancomat: l’intenzione del Fisco infatti è quella di ridurre al minimo l’utilizzo del denaro in contanti già a partire dai prossimi mesi, in modo tale da ridurre al minimo anche l’evasione fiscale che si verifica (soprattutto) grazie ad esso. Alla luce di questo il Fisco ha deciso di controllare attivamente ogni movimento da parte dei clienti bancari, soprattutto per quel che riguarda i prelievi presso gli sportelli Bancomat.
A dare l’autorizzazione è stata l’autorità garante per la privacy, dando così la possibilità di monitorare ogni singolo movimento del conto corrente di milioni e milioni di italiani. Oltre a questo menzioniamo anche gli aumenti in arrivo per quel che riguarda le commissioni presso sportelli non appartenenti al proprio circuito bancario, con un costo previsto di 1.50 euro. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.