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Telecamere di sicurezza, allarme per questo noto marchio: ammette pubblicamente di aver subito violazione ma miaia di utenti | Con queste tutti possono spiarti da remoto

Telecamere Wyze – CNET – TheMagazineTech

Nel corso degli ultimi anni è innegabile come ci sia stato sempre più uno sguardo maggiore e più attento alle questioni inerenti alla sicurezza e alla privacy.

Basti pensare ad esempio a tutte le normative di privacy che sono state introdotte all’interno dei più famosi social network, come ad esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito della recente acquisizione da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.

Così come nel caso dei cookies utilizzati da diversi portali web, che ad oggi presentano una vera e propria informativa che dev’essere necessariamente firmata da parte dell’utente. Purtroppo capitano spesso e volentieri delle violazioni di privacy, a livello delle più disparate aziende produttrici, soprattutto a causa di prodotti mal progettati che presentano diverse falle a livello del proprio sistema.

Il caso di Wyze

È il caso recente di Wyze, che ha inavvertitamente “permesso” (se così vogliamo dirlo) a più di 13’000 clienti di guardare senza problemi nelle case degli altri utenti. Per chi non lo sapesse Wyze è un’azienda che opera soprattutto nella produzione di dispositivi finalizzati alla sorveglianza domestica: in questo caso specifico sarebbero centinaia e centinaia gli utenti che avrebbero segnalato al visione di di miniature del feed di sorveglianza che mostravano le abitazioni domestiche di altri utenti di Wyze, compromettondo seriamente la privacy degli stessi.

A prender parola a tal proposito sarebbe stata l’azienda stessa, che avrebbe confermato l’accaduto, risalente a un arco temporale di una decina di minuti indicativamente. Entrando maggiormente nello specifico le miniature delle abitazioni domestiche degli altri utenti erano visibili in corrispondenza della sezione “Eventi” dell’applicazione di Wyze, e fortunatamente presentavano solo fermi immagine, senza lasciare spazio alla possibilità di vedere vere e proprie riprese video.

Telecamera di sorveglianza Wyze – LinkedIn – TheMagazineTech

La ricostruzione dei fatti

In base ad alcune statistiche effettuate dall’azienda stessa, circa 1500 utenti avrebbero fatto click sulle miniature per visualizzare le abitazioni domestiche private. L’azienda avrebbe così ricercato l’effettivo problema responsabile di questa falla, riconducibile in particolare una libreria di caching appartenente ad aziende di terze parti, che è stata prontamente rimossa con il fine ultimo di risolvere la gravosa problematica.

Ricordiamo che anche in passato era successo un evento simile, portando addirittura all’accesso ai filmati delle telecamere di sorveglianza. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito alle normative di sicurezza dell’azienda, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.