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IPTV e Pezzotto: da ora sei avvertito, se le guardi (anche sporadicamente) e ti beccano la multa è pazzesca | Ti costa come una auto più una denuncia penale

Decoder per streaming illegale - Fonte Depositphotos - themagazinetech.com
Decoder per streaming illegale – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Lo streaming pirata è sotto attacco, ma a breve saranno multati anche coloro che usufruiscono di questi sistemi. La conferma arriva direttamente dall’AGCOM, che nella persona del suo commissario ha spiegato quale sarà il comportamento che si terrà nei confronti degli utenti che intendono guardare contenuti provenienti da siti illegali. Insomma, l’era del pezzotto sembra sia davvero finita.

Le innovazioni tecnologiche tentano continuamente di migliorare il modo in cui vengono soddisfatti i bisogni delle persone. Dall’avvento delle prime televisioni in Italia molto è cambiato sullo scenario dell’intrattenimento. Il Covid-19 ha velocizzato alcuni processi che erano già nell’aria, e che senza la pandemia ci avrebbero messo molto più tempo a entrare nel circolo delle nostre abitudini quotidiane. In particolare, si è conosciuto un aumento dell’utilizzo dei servizi in streaming.

Al giorno d’oggi sono tantissimi, tutti vari e tutti capaci di portare un servizio di intrattenimento a casa con estrema semplicità. Basta infatti avere un dispositivo in grado di collegarsi a internet, scaricare l’applicazione del servizio, e tramite il pagamento di un abbonamento spesso mensile usufruire dei contenuti che vengono proposti. Qualcuno, però, preferisce prendere scorciatoie illegali per aggirare questi pagamenti.

In particolare, gli IPTV illegali sono molto diffusi in Italia, e consentono di consumare i contenuti dei servizi a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato.

Multe a chi guarda lo streaming pirata

Questa perdita di potenziali abbonati, oltre a finanziare certamente la criminalità organizzata, è anche una perdita di potere economico e di introiti da parte dei servizi in streaming. Per questo motivo, negli ultimi mesi si è assistita a una vera e propria crociata da parte del consorzio di questi fornitori, la quale ha portato l’AGCOM a lavorare in maniera decisa contro la pirateria. Dopo aver rilasciato nuove regole in grado di bloccare nel giro di pochissimo tempo i server che trasmettono questi contenuti illegali, arriva una nuova decisione.

Streaming TV - Fonte Depositphotos - themagazinetech.com
Streaming TV – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Massimiliano Capitanio, commissario dell’AGCOM, ha infatti precisato che non conviene a nessuno recarsi sui siti illegali per guardare contenuti piratati. Con le nuove norme in vigore, infatti, le Autorità possono risalire in maniera molto semplice all’IP dell’utente, di fatti rintracciandolo. Insomma, la promessa è quella di effettuare multe che possono variare tra i 150 e i 5000 euro per chiunque guardi contenuti in streaming. La chiosa del suo intervento è stata dedicata alla campagna di disinformazione portata da queste piattaforme, le quali annunciano che non sia possibile ricevere multe: la realtà è totalmente diversa.