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Chef Spaziale: il progetto di cucina che ti porta in orbita per una cena stellata | È l’offerta più lussuosa ed esclusiva al mondo

Cena spaziale – TheMagazineTech

Durante gli ultimi decenni abbiamo assistito a diversi salti in avanti a livello dei più disparati settori, sia da un punto di vista prettamente scientifico che tecnologico.

Pensiamo per esempio alla protagonista al centro di gran parte dei progressi degli ultimi anni, rappresentata da internet, un potentissimo mezzo che si è diffuso in un primo momento con la connessione 56K, per poi diffondersi ancor di più con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ulteriormente le velocità in download e in upload, oltre a portare una maggior diffusione a livello del territorio italiano ed europeo in generale.

Lo stesso grandissimo progresso tecnologico si è verificato anche per la corsa allo spazio: nel corso degli ultimi decenni infatti abbiamo assistito ad una importante e significativa accelerazione da questo punto di vista. Basti pensare ad esempio alle più grandi compagnie spaziali come Space X di Elon Musk, che nel corso dell’ultimo periodo sta realizzando una vera e propria rete satellitare per l’intelligence statunitense, assieme a tantissimi altri progetti di cui non conosciamo ancora nulla.

Una cena spaziale

L’ultimo progetto spaziale, sempre se così possiamo definirlo, è davvero curioso e particolare: scopriamo insieme di che cosa si tratta. A partire dal 2025, infatti, Rasmus Munk ha annunciato che cucinerà per ben 6 clienti all’interno della sua capsula spaziale Neptune. Il costo della cena stellata sarà pari a ben 3.5 milioni di corone danesi, equiparabili all’incirca a 500’000 euro per ogni persona. Tutto avverrà in corrispondenza della stratosfera, dove sei fortunati (e verosimilmente miliardari) clienti gusteranno i suoi piatti.

Questo rappresenta a tutti gli effetti un evento mai verificatosi prima d’ora, risultando la prima “cena spaziale” in assoluto nella storia, con un costo decisamente non irrisorio e non alla portata di tutti. Il costo totale della cena stellata sarà devoluto alla Space Prize Foundation, una particolare associazione che ha tra gli obiettivi principali la promozione della gender-equality, sia per quanto riguarda la tecnologia spaziale che per la scienza in generale, che ancor oggi rimane ancora (nella maggior parte dei casi) ad appannaggio prevalentemente maschile.

Rasmus Munk – TheMagazineTech

Lo chef dietro la cena

Ricordiamo che al momento Rasmus Munk lavora per il celebre ristorante Alchemist di Copenhagen, celebrando la sua cucina olistica, che fonde e combina diversi elementi distinti tra loro, tra cui in particolare la musica, la scienza, l’arte e tanto altro ancora, in un tripudio di sapori unici e particolari.

Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte dello “chef spaziale” in merito ai suoi futuri progetti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.