“È incredibile che ci sia riuscito con un drone”: tra stupore ed incredulità arriva dall’Italia una storia vera di un salvataggio high-tech | il soccorso “Non lo farò mai più”

E’ una notizia straordinaria quella che viene dal nostro Paese nelle ultime ore e che ha lasciato increduli, meravigliati tantissimi cittadini.

In realtà, ha lasciato di stucco anche i soccorritori. Sì, perché c’é da dire che mai si sarebbe immaginato di poter usufruire di un drone per procedere ad un salvataggio. E, poi, finalmente, una notizia del genere non arriva da altri luoghi come Stati Uniti d’America o Ragno Unito, ad esempio, ma arriva dall’Italia e, in particolar modo, da Sud del nostro Paese.

Sì, perché arriva dalla Puglia e, più precisamente dalla città di Brindisi. Tornando al discorso dei droni, come ben sapete, questi piccoli aggeggi sono balzati alla ribalta grazie al loro utilizzo per le foto e le riprese aeree. Pensiamo, ad esempio, alle mappature di territori, ma anche agli usi che ne fa la Polizia per il controllo degli stessi.

Ovviamente, non si può non menzionare l’utilizzo per le riprese e le foto dall’alto per eventi pubblici e privati. Ultimamente, poi, si è parlato molto delle consegne delle spedizioni con i droni. Insomma, gli utilizzi sono davvero svariati e tutti diversi tra loro. Ma mai e poi mai si sarebbe potuto immaginare questa cosa che è successa.

Mai e poi mai si poteva immaginare che un drone avrebbe potuto salvare delle vite umane e, soprattutto, in mare. E’ una notizia davvero incredibile frutto della collaborazione tra la Capitaneria di Porto ed una azienda italiana. Sarà una vera e propria rivoluzione nel campo dei soccorsi in mare, ma lo sarà anche per quelli via terra.

Dall’Italia una speranza maggiore per i soccorsi!

Come abbiamo avuto modo di accennare nelle righe precedenti, questo fantastico evento è frutto della collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Brindisi, la Centrale operativa e l’aziendaUnmanned4You che ha sede operativa in Campania e più precisamente a Napoli. Il protagonista di questa vicenda, però, è solo lui: il drone DJI MATRICE 350 RTK.

Quest’ultimo è dotato di una camera termica ed anche di sistemi di galleggiamento che andrà a rilasciare nel momento in cui riesce a trovare qualcuno in mare. E c’é da dire che così è stato. In pratica, un passante ha notato un naufrago in mare che richiedeva aiuto e subito ha chiamato il numero per le emergenze in mare: il 1530.

La sala operativa ha subito allertato l’unità del drone che si chiama Aquila. Il drone si è messo subito alla ricerca del povero malcapitato, lo ha individuato, ha sganciato i sistemi di galleggiamento ed ha allertato l’unità della Capitaneria di Porto di Brindisi inviandole le coordinate. Il naufrago, poi, è stato salvato prontamente. Al momento, però, si è trattato solo di una esercitazione, ma presto, molto presto questo nuovo sistema di soccorsi sarà attivo.