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Banca d’Italia al telefono? Assolutamente no, e fate molta attenzione a ciò che dite o fate | Un piccolo errore vi costerà un furto di gran valore

Telefonata banca - Fonte Depositphotos - themagazinetech.com
Telefonata banca – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Quando si parla di web e comunicazioni bisogna sempre stare molto attenti: il rischio di finire in una brutta situazione è sempre elevato.

La pandemia di Covid-19 ha segnato una svolta non solo dal punto di vista sanitario ma anche per quanto riguarda la sicurezza informatica. Con l’espansione del lavoro da remoto, si è assistito a un incremento esponenziale degli attacchi cyber, mettendo in luce la necessità di rafforzare le misure di protezione.

Secondo molti rapporti stilati dalle società che si occupano di cyber-security, il volume globale di attacchi informatici è salito in maniera esponenziale negli ultimi anni, colpendo principalmente i dispositivi utilizzati per il telelavoro e non solo.

Questi dati sottolineano l’importanza di una consapevolezza collettiva sull’importanza della sicurezza informatica in un mondo sempre più connesso e dipendente dalla tecnologia. In modo parallelo, anche gli strumenti si stanno sviluppando in maniera frenetica.

L’intelligenza artificiale sta avanzando a passi da gigante, aprendo un mondo di possibilità in vari settori. Con l’evoluzione delle sue capacità, però, sorge anche la preoccupazione che possa essere sfruttata per scopi illegali.

L’intelligenza artificiale

Recentemente, sono emersi casi in cui l’IA generativa è stata utilizzata per attività criminali, come il phishing e le truffe online, rendendo queste minacce più sofisticate e difficili da rilevare. In risposta a questi rischi, l’Europa ha introdotto l’AI Act, un regolamento che mira a governare l’uso dell’intelligenza artificiale, stabilendo norme chiare per prevenire l’abuso di queste tecnologie avanzate.

Allo stesso tempo, esperti e ricercatori stanno esplorando modi per contrastare l’uso improprio dell’IA, assicurando che i progressi nel campo non vengano deviati per danneggiare la società. Intanto, ci ritroviamo di fronte a un grosso aumento di campagne di deepfake e disinformazione.

Deepfake - Fonte Depositphotos - themagazinetech.com
Deepfake – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Allarme della Banca d’Italia

Nelle scorse ore è stato lanciato un allarme dalla Banca d’Italia riguardo la circolazione di video deepfake. Questi video, che utilizzano tecniche avanzate per riprodurre in modo artificioso l’immagine e la voce di personalità note, stanno diventando sempre più sofisticati e difficili da distinguere dalla realtà. La Banca d’Italia ha rilevato la presenza in rete di numerosi videomessaggi falsi che si spacciano per comunicazioni ufficiali dell’istituto, sollevando preoccupazioni per la potenziale disinformazione e truffa ai danni dei cittadini.

In risposta a questa minaccia, l’istituto ha emesso un avviso pubblico, invitando la popolazione a diffidare da questi messaggi e a non condividere i contenuti per evitare di aumentarne la diffusione. La Banca d’Italia ricorda inoltre che tutte le sue comunicazioni ufficiali sono pubblicate sul sito e sui canali social istituzionali.