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Tim, rincari in arrivo: le tariffe rimodulate e adattate all’inflazione

TIM è un’azienda italiana di telecomunicazioni, che offre servizi di telefonia fissa, pubblica, mobile, VoIP, Internet e TV via cavo,

Telecom Italia è anche il settimo gruppo economico italiano per fatturato e tra i primi cinquecento mondiali. La società è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana.

Tim è membro dell’Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI) e fornitore di servizi nel Sistema pubblico di connettività (SPC). Gestisce, inoltre, anche una parte della connettività Internet e Intranet della pubblica amministrazione italiana in attesa del subentro dei fornitori (BT Italia, Tiscali e Vodafone Italia) aggiudicatari della gara Consip.

Il gruppo Tim ha da poco pubblicato i risultati fiscali relativi al terzo trimestre del 2022. E’ l’occasione giusta per fare il punto della situazione sull’operatore telefonico italiano e per delineare le strategie sul mercato dei prossimi mesi.

E così si apprende che i ricavi complessivi sono aumentati dell’1,1% su base annua a 4 miliardi di euro (ma in calo rispetto al trimestre precedente, -1,4%).

Ci saranno sorprese amare da TIM: le tariffe saranno rimodulate e riadattate al periodo di inflazione che stiamo vivendo.

Le rimodulazioni ci sono state e ci saranno ancora perchè la strategia aziendale lo impone. Il tutto ha un solo obiettivo: l’aumento dei ricavi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. inoltre, come trapela da fonti aziendali, entro fine anno la società introdurrà nei nuovi contratti un meccanismo di indicizzazione del prezzi all’inflazione

Dunque, prepariamoci a delle novità non buone per noi utenti.  TIM, infatti, si prepara ad introdurre un sistema di ricalcolo delle tariffe telefoniche a seconda dell’andamento dell’inflazione in Italia. Va da se che più aumenterà l’inflazione, più lieviteranno i costi. E sicuramente aumenteranno visto il trend già annunciato.

Il perdurare del conflitto tra la Russia di Putin e l’Ucraina e i possibili (si fa per dire! meglio scrivere “sicuri”) incrementi dei costi connessi alle pressioni inflattive preoccupano TIM e l’economia intera. L’adozione di sistemi di adattamento dinamico della tariffazione potrebbe rappresentare per l’operatore telefonico un livello di protezione contro l’attuale aleatorietà del mercato.

Non è ancora del tutto chiaro se questo adattamento riguarderà solo le tariffe mobile o quelle per il fisso o entrambe. Ovviamente, tutto questo, come sempre, andrà a discapito dell’utente finale, che si ritroverà davanti ulteriori aumenti a discapito delle già intaccate finanze.

Le aziende competitor sono divise sull’argomento aumenti in basi al tasso di inflazioni.  Alcuni ritengono che sia la strada giusta da seguire, mentre altri hanno già fatto sapere che non aumenterà mai i prezzi delle tariffe in adeguamento all’andamento dell’inflazione.