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Caro energia, non credere a tutti i trucchi I Un esperto smonta i falsi miti, non funzionano

Uno dei consigli errati: La carta stagnola dietro i termosifoni – themagazinetech.com

In tempi di crisi energetica ed economica, tutti, ma proprio tutti, vanno alla ricerca di invenzioni e trucchetti per il risparmio.

Si naviga in giro per il web alla ricerca degli escamotage che sedicenti esperti spacciano per ottimi alleati del risparmio in bolletta. Appena si legge qualcosa che potrebbe generare un barlume di speranza, si prendono appunti e si mette in pratica tutto ciò che era scritto all’interno di quel determinato articolo.

Molto spesso, però, non è tutto ora quel che luccica. Infatti, non tutti questi trucchetti sono davvero garanzia di risparmio. In questo articolo cercheremo di fare luce su quali siano quelli da evitare. Lo faremo grazie ad un esperto, Dominick Sandford che ha smontato completamente ben quattro tesi sul risparmio energetico in casa. Quindi, prendete nota ed evitate questi escamotage.

Quattro trucchetti inutili, spacciati per alleati della riduzione dei costi in bolletta.

Iniziamo questo racconto partendo dallo scaldabagno. Quante volte avete letto che era meglio spegnerlo in caso di inutilizzo? Ebbene, potrebbe sembrare una cosa giusta fare ciò, ma accendere e spegnere il dispositivo comporterà comunque un danno economico. Infatti, ogni qualvolta lo si accende dovrà faticare per riscaldare l’acqua di cui si ha bisogno e consumerò, ovviamente energia.

Altro consiglio inutile, secondo il nostro esperto, è la carta stagnola dietro i termosifoni. Si, proprio quella che viene messa tra questi apparecchi e le pareti a contatto con l’esterno. Secondo tanti servirebbe a trattenere il calore e direzionarlo verso gli ambienti della casa. Ciò, anche se parrebbe funzionare, non ha alcun vantaggio dato che i termosifoni resterebbero accesi per lo stesso periodo di tempo.

Restando in tema termosifoni, molti ritengono sia giusto dipingere i radiatori di colore nero. Ci dispiace dirvelo, ma neanche questo escamotage permetterà di ottenere il risparmio desiderato. Anzi, vi costerà il prezzo della vernice. Molti pensano che dipingendoli di nero questi tratterranno di più il calore. Purtroppo, però, questo vale per il calore derivante dalla luce.

Termostato impostato alla temperatura ottimale di 19° centigradi – themagazinetech.com

In pratica questo principio vale per la luce diretta dei raggi solari, ad esempio. Ultimo trucchetto in giro per il web è quello di regolare il termostato ad una temperatura alta, ma riducendo i tempi di accensione dei termosifoni. Secondo alcuni questo principio non fa una piega, ma noi vi diciamo che ne ha più di una. Infatti, questo trucchetto farà sì impiegare meno tempo all’ambiente dell’abitazione per raggiungere la temperatura desiderata, però consumerà molta energia.

E, poi, una volta spenti i termosifoni, l’ambiente si raffredderà prima e bisognerà accenderli nuovamente. Insomma, secondo il nostro esperto, è meglio accenderli ad una temperatura costante, magari impostando il termostato ad una temperatura di massimo 19° centigradi. Ciò permetterà di avere un risparmio annuo di circa 120 euro. Questi sono i consigli del nostro esperto. Fatene tesoro!