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Elettrodomestici, sono quelli della cucina i killer della bolletta I Stacca subito questi 8 e risparmi tantissimo

Lavastoviglie – themagazinetech.it

Stiamo vivendo in tutto il mondo una delle più atroci crisi economiche mai accadute che non accenna ad allentarsi neanche un po’.

Siamo in balia di rialzi dei prezzi che, ormai, sono arrivati a livelli assurdi. Ed in tutti i settori c’è la stessa condizione. I carburanti sono di nuovo in aumento, le bollette sono salatissime ed anche fare la spesa, in questo periodo, risulta essere un salasso per le nostre finanze. Eppure, almeno in uno di questi ambiti potremmo sperimentare qualcosa per ottenere un po’ di risparmio. Parliamo delle bollette. Oltre a beneficiare del bonus bollette, ci sono degli escamotage da mettere in pratica che danno un po’ di sollievo alla nostra situazione economica familiare.

Purtroppo, però, alcuni elettrodomestici, nonostante un utilizzo minore e migliore, continuano ad essere tra i più energivori. E le conseguenze in bolletta sono esagerate. In questo articolo vogliamo stilare una lista di quelli che sono i più pericolosi e che si dovrebbero addirittura evitare. Si, perché solo evitando il loro utilizzo potremmo avere qualche speranza di salvaguardare l’economia familiare. Andiamo a vedere insieme di quali elettrodomestici si tratta, cercando di capire i motivi per cui staccare loro la spina sia fondamentale.

Tra tutti gli elettrodomestici, quelli che sono in cucina sono i più pericolosi.

Il primo elettrodomestico di cui vogliamo parlarvi è l’asciugatrice, quello, per eccellenza, più energivoro. Certo, non è in cucina di solito, ma con i suoi 150 euro circa di consumo l’anno, è uno di quegli apparecchi da evitare. Altro elettrodomestico nemico del risparmio che, a volte, si trova in cucina è la lavatrice. Il loro consumo annuo si aggira intorno ai 65 euro. Certo, di questo non se ne può fare a meno, ma bisognerebbe far partire i lavaggi a pieno carico e soprattutto a basse temperature.

Passiamo, ora, a quelli presenti sempre in cucina. Iniziamo dal congelatore. Questo costa ben 120 euro all’anno. Una cifra niente male per un dispositivo abbastanza piccolo. Il loro consumo è dovuto dal fatto che sono accesi tutta la giornata e tutti i giorni. Sarebbe opportuno, prima di mettere i cibi da conservare al suo interno, di farli raffreddare prima. Altra nota dolente è rappresentata dalla lavastoviglie che apporta consumi energetici per circa 90 euro l’anno. Come la lavatrice sarebbe opportuno farla partire a pieno carico. Altrimenti, meglio considerare nuovamente il lavaggio a mano.

Che dire, poi, del forno? E’ un elettrodomestico utilissimo nella preparazione delle pietanze. Ma è energivoro ed anche molto. Il suo utilizzo si traduce in circa 70 euro l’anno di consumi energetici. Il consiglio è di spegnere il forno prima che il cibo sia pronto per far terminare la cottura senza consumare energia. Ora, è la volta di due piccolissimi dispositivi ma che sono delle vere e proprie sanguisughe.

Bollitore elettrico – themagazinetech.it

Parliamo del ventilatore estrattore e del bollitore.

Il primo è quel dispositivo che consente la fuoriuscita degli odori dalla cucina. Di solito, si accende durante le attività di cottura e si lascia acceso per moltissimo tempo. Sbagliato! Bisognerebbe tenerlo acceso al massimo dieci minuti dopo aver terminato di cucinare. Il bollitore permette di avere velocemente e facilmente acqua calda per tè, tisane, brodi. Quando lo si lascia in standby o quando è troppo pieno questo fa lievitare le bollette.

Basterà tenere la spina lontano dalla corrente elettrica ed inserirla solo quando c’è necessità. ovviamente, bisogna mettere all’interno solo l’acqua realmente necessaria. L’ultimo apparecchio è quel frigorifero che si mette in terrazzo per rinfrescare le bevande quando c’è un barbecue. Avete presente? Ecco, questo ci potrebbe costare intorno ai 100 euro l’anno. Il nostro consiglio è di accenderlo soltanto in caso di necessità. Una volta finita la festa staccate la spina ed il risparmio è assicurato.