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Batteria smartphone, quali sono le app che consumano più batteria? La lista, alcune puoi disattivarle subito

Infinità di applicazioni presenti su un singolo smartphone – themagazinetech.com

Durante la giornata, molto spesso, la maggior parte degli utenti si ritrovano a fare i conti con la batteria scarica dello smartphone.

I motivi di questo problema possono essere i più disparati. Uno di questi è sicuramente da identificare nella sbadataggine di alcuni utenti. Infatti, questi dimenticano spesso di ricaricare i propri dispositivi quando sono a casa e prima di uscire nuovamente per svago o per lavoro. Quindi, quando questi si ritrovano col il cellulare scarico, possiamo dire che la colpa è loro.

Di sicuro non può essere incolpato lo smartphone. Un’altra motivazione che incide sulla durata della batteria è l’utilizzo massivo che se ne fa del device. Tutti gli utenti sono sempre più spesso al telefono o inviano messaggi, ascoltano musica, utilizzano i social. Insomma, gli utilizzi sono molteplici e tutti richiedono il pagamento di un prezzo.

E questo è da identificare con il consumo eccessivo di energia da parte della batteria che si scarica molto velocemente. Il problema enorme è rappresentato da tutte quelle applicazioni che gli utenti scaricano sui proprio dispositivi. Molte di queste, però, non vengono mai utilizzate. In pratica, dopo i primi giorni di utilizzo, restano dormienti.

Dormienti perché non vengono usate, ma insieme a tutte le altre App presenti consumano energia, anche in background. E sono tantissime quelle energivore. Alcune rientrano tra quelle di cui si conosce già il consumo, mentre altre sono davvero insospettabili. Abbiamo stilato una lista di quelle che si possono definire sanguisuga e vi spiegheremo come fare per evitarne notevoli consumi.

Ecco a voi le applicazioni più energivore ed i rimedi per ovviare al problema.

Innanzitutto, bisogna capire quali autorizzazioni gli utenti hanno concesso alle applicazioni quando le hanno scaricate. Se si lascia fare al sistema, queste vengono fornite tutte e, quindi, anche in background continueranno a consumare. Tenendo conto, ora delle autorizzazioni fornite dalla maggior parte degli utenti se non dalla totalità, ecco la lista di quelle più energivore.

Le applicazioni social sono quelle più energivore – themagazinetech.com

Tra le prime venti ci sono tutte le piattaforme social e di messaggistica che hanno ben 11 attività in background autorizzate. Ma quella più energivore è sicuramente la piattaforma di Meta, Facebook, seguita a ruota dall’App per la salute e il benessere FitBit. A chiudere il podio di questa speciale classifica c’è Skype, che consente di effettuare telefonate e videochiamate con amici, parenti ed anche telefonate di lavoro.

Ed ancora, è tra le prime cinque app che consumano energia anche quando sono inattive anche Uber, che consente di spostarsi da un capo all’altro di una città grazie al suo servizio taxi. Una menzione speciale, poiché rientrano tra quelle sanguisuga, bisogna farla a tutte quelle applicazioni usate per conoscere ed incontrare altre persone come Tinder e Grindr.

Come evitare i consumi eccessivi.

Tutte queste applicazioni menzionate, hanno bisogno, come già detto precedentemente, di ricevere l’autorizzazione degli utenti per svolgere alcune loro funzioni, anche in background. Hanno bisogno, ad esempio, di accedere al microfono, alla fotocamera, alla posizione. Ma ci sono tantissime altre autorizzazioni conferite che non sono necessarie al loro funzionamento.

Quindi, la prima cosa che c’è da fare è, sicuramente, rimuovere quelle non indispensabili. E, poi, ci sarebbe da fare una cosa drastica, ma efficacissima. Se davvero volete che la vostra batteria duri di più, basterà eliminare definitivamente tutte quelle applicazioni che non usate. Fidatevi. E’ la soluzione!