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Conti correnti, queste banche stanno alzando i costi di gestione I Controlla se sei tra gli sfortunati

Conto corrente rialzi – themagazinetech

I rialzi dei costi non prevedono tutti gli istituti bancari: ognuno sta usando la propria strategia. Controllate se siete nella lista.

L’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione galoppante stanno cambiando anche le formule contrattuali delle banche. Gli istituti bancari danno una risposta ai cambiamenti: c’è chi punta alla strategia di rialzo e chi invece cerca di limitare i costi per tutelare i clienti. A fare l’approfondita analisi è stato proprio Il Sole 24 Ore.

La testata d’economia ha fatto uno studio sulle più recenti modifiche sui costi dei conti correnti della maggior parte dei circuiti bancari italiani. Alcuni istituti sono andati controcorrente, dando ai propri clienti una riduzione dei costi per effetto del rialzo dei tassi che continua ad essere portato avanti dalla Bce.

Tra le riduzioni c’è per esempio Banca Sella: il caso di questo circuito bancario propone una esenzione della commissioni di giacenza media per le aziende. Anche Bnl ha seguito inizialmente la stessa via, ma poi ha dovuto aumentare i costi anch’essa negli ultimi mesi per via dell’inflazione.

Quali sono i cambiamenti dei circuiti bancari: qualcuno ribassa i prezzi, qualcuno rialza, non tutti fortunati

Nell’elenco si propone anche Banco di Desio che ha cercato di ridurre gli oneri dei conti, poi costretto ad aumentare i costi successivamente. Adesso sta cercando di ridurre le commissioni. Anche Banco Bpm ha aumentato i costi per i conti correnti, Bper stessa cosa: sia su conti che su carte di credito addirittura.

Fineco e Intesa San Paolo puntano invece solo alla riduzione. Unicredit ha ridotto il canone per i tassi negativi 2018-2021, poi è stata costretta ad aumentare i costi non riuscendo a gestire il problema inflazione.

Conti correnti – themagazinetech

Continua l’elenco: quali sono i circuiti bancari che stanno cambiando tutto

Oltre a questo elenco, se ne aggiunge poi un altro di coloro che né hanno abbassato i prezzi e né li hanno rialzati, coloro che sono riusciti a rimanere statici. Banca Etica, Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sandrio, Banca Popolare di Bari, e Chebanca!.

In questi casi non è comunque consigliato uno spostamento di denaro da un circuito bancario all’altro, questo perché la situazione  è talmente instabile che si rischierebbe di fare peggio, per non parlare di tutti i procedimenti burocratici lunghissimi per effettuare definitivamente il passaggio, attivare una nuova carta di credito e così via.

Meglio aspettare che la situazione si stabilizzi prima di programmare eventuali cambiamenti, anche perché per quanto gli istituti bancari cerchino di restringere le spese dei loro clienti, la verità è che mantenere i costi ristretti non è sempre fattibile, altrimenti si potrebbe rischiare il fallimento.